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venerdì 21 dicembre 2012

DISPONIBILE IL NUOVO CALENDARIO 2013 DELLA ASSO



CARI AMICI, ANCHE QUEST'ANNO FABIO FERRO HA DISEGNATO PER NOI IL NUOVO CALENDARIO A VIGNETTE 2013 CHE POTETE SCARICARE A QUESTO LINK.

mercoledì 12 dicembre 2012

Cisterna di Latina: scoperte e misteri irrisolti. Ne parla venerdi 14 dicembre l'Associazione Egeria CRS

Venerdi 14 Dicembre, alle ore 17.30, nella Biblioteca Comunale Cisterna di Latina (ingresso da Piazza Caetani) verranno presentate le esplorazioni speleologiche condotte dall'Associazione "Egeria Centro Ricerche Sotterranee" nella zona fra Cisterna e Cori dal 1999 al 2012. 
Un racconto che attraversa il tempo, la storia antica dell'insediamento cisternese e gli eventi più recenti della Seconda Guerra Mondiale, concentrandosi prevalentemente sulle Grotte Caetani, destinate a diventare il nuovo fiore all'occhiello del complesso museale di Palazzo Caetani. Saranno presentati in anteprima i dodici pannelli didattici realizzati dall'Associazione Egeria e destinati ad arricchire il percorso di visita delle Grotte. 
Interverrà il Sindaco di Cisterna Antonello Merolla, la dottoressa Marta Libera Pennacchi Direttrice del Museo di Palazzo Caetani, il Consigliere Comunale Alfio Cicchitti e per la nostra Associazione Carla Galeazzi, Carlo Germani e Luigi Casciotti che si alterneranno al microfono mettendo in luce aspetti diversi degli studi fin qui condotti. 

Ingresso libero. Vi aspettiamo. Egeria Centro Ricerche Sotterranee

13-16 dicembre 2012: Mostra "AMBRA. DALLE RIVE DEL BALTICO ALL’ETRURIA"

MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
13 – 16 DICEMBRE 2012

Le Repubbliche Baltiche della Lituania, Lettonia ed Estonia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale presentano nella sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia il progetto “Luce dalle Terre dell’Ambra. Dalle rive del Baltico al Mediterraneo”, finalizzato a far conoscere la cultura di questi Paesi attraverso un fil rouge rappresentato proprio dalla via dell’ambra che, fin dall’antichità, collegava le rive del Baltico, territorio principale di estrazione, con il Mediterraneo ed, in particolare, con l’Etruria. Per quattro giorni, dal 13 al 16 dicembre 2012, il pubblico potrà entrare in contatto con l’importante storia e le tradizioni delle repubbliche baltiche e, al contempo, riappropriarsi di un cuore pulsante per Roma, come è e sarà sempre più Villa Giulia. Si tratta di un evento che intende promuovere il dialogo tra i cittadini d’Europa nel segno di un’Unione che trovi nella cultura il principale elemento di coesione e di prospettiva. L’evento, coordinato dall’Ambasciata della Repubblica d’Estonia in collaborazione con le Ambasciate delle Repubbliche di Lituania e di Lettonia, è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e di Roma Capitale. Elemento centrale del progetto è una mostra di grande fascino dedicata all’ambra, considerata dagli antichi “pietra” preziosa e magica, con la sua luce calda simile a quella del sole; pietra da cui ricavare preziosi gioielli e amuleti in grado di assicurare fortuna e da utilizzare per guarire numerose malattie. Per la prima volta saranno presentati al pubblico raffinati gioielli in ambra realizzati in Etruria, tra cui alcune preziose collane da Vulci, Veio e Capena. Nella mostra, a confermare l’eccezionalità dell’esposizione figureranno, quale importante elemento di raffronto, gioielli contemporanei prodotti nell’ambiente culturale baltico e straordinari testimoni della continuità nella tradizione millenaria di intagliare questa “pietra” preziosa per ricavarne veri e propri capolavori d’arte. CLICCARE QUI PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA MOSTRA E SUGLI EVENTI COLLEGATI

“Dunque sul lato destro il mare svevo bagna le genti degli Estii, simili piuttosto agli Svevi per i culti e l'aspetto esteriore, ai Britanni per la lingua. Venerano la Madre degli dèi (...) Esplorano anche il mare e sono gli unici a raccogliere, nelle secche e sul litorale, l’ambra(..) che chiamano gleso...” (Tacito, “Germania”, paragrafo 45, 98 d.C.)

mercoledì 5 dicembre 2012

UN ALTRO RELITTO IDENTIFICATO ED ESPLORATO DA SUBACQUEI ITALIANI: QUESTA VOLTA E' IL PIROSCAFO BREGENZ AFFONDATO NEL 1918 A DURAZZO

Di nuovo i nostri amici di "BLU SUB" protagonisti di un grande ritrovamento. Questa è la volta del Piroscafo BREGENZ....

E’ stato identificato ed esplorato nelle giornate del 25 e 26 luglio 2012 da due subacquei Italiani, il relitto del piroscafo austriaco Bregenz che trasportava 1.200 soldati austro-ungarici e affondato da un MAS Italiano 94 anni fa nelle acque della Baia di Durazzo. L’importante scoperta, portata a termine da Igli Pustina e Mauro Pazzi, il primo titolare della società BLUSUB e profondo conoscitore delle acque dell’Albania e il secondo fotografo subacqueo specializzato in relitti, è il frutto di mesi di ricerche che sono serviti a mettere in relazione i diversi elementi raccolti sia sul posto che negli archivi italiani e austriaci della 1° Guerra Mondiale e che hanno permesso l’identificazione certa della nave. 

“Il piroscafo Bregenz” ha commentato Igli Pustina “è una delle poche navi di ragguardevole stazza, affondatate durante il Primo Conflitto che non era ancora stata individuata. Il fatto che in quelle coordinate fosse presente un relitto era da tempo noto ai pescatori di Durazzo ma non era mai stato identificato ed esplorato da subacquei a causa anche delle pessime condizioni in cui versa. Solo alla fine dello scorso anno il recupero del binocolo di un ufficiale, di sicura fabbricazione austriaca, avvenuto durante una immersione ricognitiva, ha permesso di iniziare a ricomporre un “puzzle” fatto di coordinate, caratteristiche tecniche e documenti d’archivio, che qualche giorno fa ci ha dato la certezza che quello era il piroscafo austro-ungarico Bregenz, affondato da un MAS della Regia Marina Italiana il 13 maggio del 1918. Nella tragedia persero la vita 234 soldati austro-ungarici”. 

Durante l’esplorazione del relitto il fotografo Mauro Pazzi ha raccolto una importante documentazione fotografica che confrontata con le immagini dell’epoca ha contribuito all’identificazione della nave. Il piroscafo Bregenz era stato varato nell’ottobre del 1908, requisito dalla Marina Austro-Ungarica all’inizio del 1918 e adibito al trasporto truppe. Era lungo 108 metri, largo quasi 15 ed aveva una stazza lorda di 3.905 tonnellate. Era dotato di macchine a vapore a triplice espansione per complessivi 3.350 HP che gli consentivano una velocità massima di 13,5 nodi. La cronaca dell’affondamento. 

Nella notte del fra il 12 e il 13 maggio 1918 il piroscafo Bregenz era diretto a Durazzo e trasportava circa 1.200 soldati austro-ungarici ma, poco prima del suo ingresso all’interno delle fortificazioni del porto, un’esplosione a prua provocò un’enorme falla, pochi istanti dopo la nave venne scossa da un’ulteriore esplosione all’altezza del locale caldaie che ne decretò la fine e il definitivo affondamento. Le torpediniere TBT 84 e 98 e il cacciatorpediniere Dukla, di scrta al piroscafo, recuperarono tempestivamente 958 naufraghi dei 1.200 passeggeri, le vittime furono 234. L’affondamento del Bregenz fu portato a termine dal Tenente di Vascello Italiano Mario Azzi al comando del MAS 99 insieme al Comandante Gennaro Pagano di Melito a bordo del MAS 100. I MAS erano imbarcazioni di pochi metri di lunghezza, dotati di pochissima autonomia ma di grande maneggevolezza (questa era data dai potenti motori e dal limitato peso visto che imbarcavano pochissimo carburante) 

A causa dell’ autonomia i due MAS furono trainati da Brindisi al largo di Durazzo dai Cacciatorpedinieri italiani Nievo e Bronzetti poi, in piena notte, raggiunsero le fortificazioni esterne del porto e, all’arrivo del piroscafo, partirono all’attacco. Purtroppo, il MAS 99 del Comandante Pagano di Melito fu vittima di un’avaria, ma il Comandante Azzi a bordo dell’altra unità riuscì a portarsi a circa 200 metri dall’imponente nave nemica e a lanciare entrambi i siluri in dotazione. Le torpediniere di scorta al Bregenz individuata l’imbarcazione italiana aprirono immediatamente il fuoco ma Azzi, sfruttanto la maneggevolezza del suo mezzo, schivò i colpi nemici e riguadagnò velocemente il largo. Nel frattempo anche il MAS 99, una volta riparato il guasto, abbandonò l’area per raggiungere i Cacciatorpedinieri che li attendevano per il rientro a Brindisi. Ai due Comandanti italiani rimase il tempo di vedere i siluri andare a segno e il Bregenz affondare rapidamente. Erano le ore 2.30 del 13 maggio 1918. Poco dopo, al largo del porto di Durazzo il convoglio si ricongiunse e le due imbarcazioni furono trainate nuovamente a Brindisi dove arrivarono alle 7.30 del mattino. 

Tirana, 30.07.2012

venerdì 30 novembre 2012

IDENTIFICATO ED ESPLORATO IL RELITTO DEL PROSCAFO "FIRENZE" AFFONDATO NEL 1940 A DURAZZO

I nostri amici di "BLU SUB" sono stati ancora una volta protagonisti di un grande ritrovamento. Questa è la volta del Piroscafo FIRENZE.... 

E’ stato identificato ed esplorato nella giornata del 27 settembre 2012, il relitto del piroscafo italiano Firenze, affondato da un sommergibile Greco, il 24 dicembre 1940, nei pressi di Valona, con a bordo 996 soldati diretti al fronte albanese. La scoperta, portata a termine da Igli Pustina titolare della società BLUSUB di Tirana (diving e scuola subacquea) e profondo conoscitore delle acque dell’Albania, è frutto di un lavoro di ricerca che va avanti ormai da anni e che è finalizzato ad una dettagliata mappatura delle decine di relitti della 1° e della 2° guerra mondiale che giacciono nell’Adriatico meridionale.
Il ritrovamento, ha un valore storico particolarmente importante sia per la storia della nave, che per la posizione geografica in cui essa è stata rinvenuta: a circa 25 miglia nautiche di distanza dal presunto punto di affondamento (riportato nel rapporto di perdita dell’epoca). E’ stata proprio questa enorme differenza di posizione, a rendere questo piroscafo “introvabile” negli oltre 70 anni che sono passati dal suo affondamento, fino a pochi giorni fa si pensava che esso giacesse su di un fondale di oltre 400 metri di profondità, il che lo avrebbe reso inaccessibile ai sub, nella realtà invece, per cause ancora da accertare, la nave è adagiata ad una profondità poco superiore ai 30 metri.

Il piroscafo Firenze” - ha dichiarato Igli Pustina, il subacqueo che lo ha identificato - “è una delle navi più importanti fra quelle affondate nelle acque albanesi, e la sua localizzazione è stata resa particolarmente difficile dalle coordinate errate rilevate dalle navi che portarono i soccorsi e che trassero in salvo i naufraghi. Per la sua identificazione certa, vista la incompatibilità con la coordinare attese, non è stato sufficiente basarsi su criteri generali, cosa che si fa spesso, come le dimensioni la forma e il tipo di propulsione, ma è stato necessario avvalersi di elementi più specifici che per il Firenze sono state le due campane di bordo nelle quali è inciso il nome della capitale toscana”.

Il piroscafo era stato costruito nel 1912 dalla Società Esercizio Bacini di Riva Trigoso in Liguria e varato dallo stesso cantiere il giorno 8 agosto dello stesso anno. Una particolarità è data dal fatto che al momento del varo, il suo nome fosse Roma, il nome Firenze gli fu attribuito solo nel 1925, visto che il “vero” Firenze, un piroscafo gemello, era affondato circa 10 anni prima al largo di siracusa (questo particolare è emerso anche dall’analisi della campana di prua che ha ancora tracce ben visibili del precedente nome).

Il Firenze era lungo 110 metri e largo 11,6 con un pescaggio di 7,5 metri per una stazza lorda di 3952 tonnellate, la propulsione era affidata a 2 macchine a triplice espansione da 454 Hp che lo spingevano ad una velocità di 13,5 nodi.

La vigilia di Natale, il 24 dicembre del 1940 all’una di mattina, il Firenze partì da Brindisi insieme ad altri piroscafi e navi di scorta, diretto a Valona, trasportava uomini e materiali, alpini e automezzi destinati al fronte greco - albanese, complessivamente 996 soldati. Poco dopo le ore 13.00 la nave fu scossa da un enorme boato, sbandò rapidamente di lato e iniziò inesorabilmente ad affondare, al comandante non restò di ordinarne l’abbandono. Furono tratti in salvo complessivamente 903 superstiti, trasferiti sulle navi di scorta e sulla nave ospedale Gradisca che si trovava in zona. Da quel giorno, il Firenze è rimasto indisturbato, in assetto di navigazione, adagiato poco oltre i 30 metri di profondità in un punto sconosciuto poco a nord di Valona. (comunicato di Mauro Pazzi)

lunedì 26 novembre 2012

7 dicembre 2012: SEMINARIO GRATUITO DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA


Relitti di antiche navi, tesori nascosti come anfore e marmi, paesaggi costieri e città sommerse ... un patrimonio storico-culturale ed ambientale sommerso che solo in pochi conoscono ed una sfida che ogni subacqueo dovrebbe affrontare ... potrai scoprire questo e tanto altro in questo Seminario gratuito di Archeologia subacquea.

SOLARIS e MAREVIVO hanno organizzato una serata completamente gratuita sul tema, accompagnati dal team di esploratori professionisti della A.S.S.O., grazie ai quali, nella splendida cornice della sede galleggiante di MareVivo sul Tevere, sarà possibile intraprendere "un viaggio alla ricerca della tracce che la storia dell'uomo ha lasciato sott'acqua".   Con proiezioni di foto, video e racconti si parlerà di antichi sommozzatori, delle modalità di individuazione, studio e valorizzazione dei diversi giacimenti sommersi, di ritrovamenti, di esperienze dirette della A.S.S.O. e di grandi organizzazioni di ricerca. Immagini, esperienze, domande, risposte ed emozioni che troveranno conclusione in un piatto di pasta e un bicchiere di vino da assaporare in compagnia 

Programma della serata - 7 dicembre 2012
presso MareVivo - Lungotevere Arnaldo da Brescia - Scalo de Pinedo
20.00: proiezione video e filmati MAREVIVO
20.30: seminario di archeologia A.S.S.O.
22.00: conclusioni SOLARIS
22.10: cena

La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione obbligatoria da effettuare entro il 4 dicembre inviando una mail a: segreteria@grupposolaris.org specificando numero e nominativi dei partecipanti.

domenica 4 novembre 2012

9 novembre: Proiezione del documentario "USTICA SOPRA E SOTTO IL MARE"







Venerdì 9 novembre alle ore 19.30, a Licodia Eubea, in provincia di Catania, verrà proiettato il documentario "USTICA SOPRA E SOTTO IL MARE" realizzato dalla nostra associazione per la regia di Massimo D'Alessandro. La proiezione fa parte del programma della "1a RASSEGNA DEL DOCUMENTARIO E DELLA COMUNICAZIONE ARCHEOLOGICA"  con la direzione artistica dell’evento a cura della Fine Art Produzioni di Augusta (SR), società che, oltre ad avere esperienza pluriennale nel settore della produzione documentaristica, vanta una fitta rete di contatti e relazioni con importanti settori dell’archeologia e della comunicazione archeologica. La manifestazione avrà luogo nel comune di Licodia Eubea, presso l’ex convento di San Benedetto e Santa Chiara, dal marted' al sabato della prima settimana di novembre, per un totale di cinque giornate.  CLICCARE QUI PER ACCEDERE ALLA INFORMAZIONI SULLA RASSEGNA E AL PROGRAMMA COMPLETO

giovedì 25 ottobre 2012

2 e 3 novembre 2012: Proiezione dei documentari "SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA" e "COSA C'E' SOTTO?!" a "Spelaion 2012"

Nell'ambito del Raduno Internazionale di Speleologia "SPELAION 2012" che si terrà dal 1 al 4 novembre a San Marco in Lamis (FG), verranno proiettati due documentari realizzati dalla ASSO per la regia di Massimo D'Alessandro.

Venerdì 2 novembre, alle ore 9.30, verrà proiettato in anteprima assoluta "SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA". Tre anni di esplorazioni compiute nella risorgenza di su gologone, in Sardegna, da alberto Cavedon supportato da un team di speleosub della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea e della ASSO di Roma. cliccare qui per maggiori informazioni sul documentario

Delle esplorazioni sono anche disponibili alcuni articoli con foto ai seguenti link:
  1. Esplorazione speleosubacquea di SU GOLOGONE: non era e non è finita ... (2010)
  2. Su Gologone: "La nostra scoperta intitolata a Paolo Costa" (2010)
  3. 2 giugno 2012: Lo speleosub Alberto Cavedon di nuovo nella risorgenza di Su Gologone

Sabato 3 novembre alle ore 17.00 verrà proiettato "COSA C'E' SOTTO?! MONDI SOMMERSI E SOTTERRANEI", documentario di grande successo, trasmesso integralmente anche da "Dixit Scienze" sul canale televisivo RAI STORIA. Racconta al grande pubblico gli ambienti e le sfide delle ricerche nei mondi sommersi e sotterranei. cliccare qui per maggiori informazioni sul documentario


Recensione sul documentario pubblicato sulla rivista "Speleologia"

mercoledì 24 ottobre 2012

28 ottobre 2012: Convegno Tecnico Foto&Video Sub

La scuola federale di Roma della FIAS (Federazione Italiana Attivtà subacquee) organizza per il giorno 28 ottobre 2012 a Frascati (Roma) un Convegno Tecnico sulla Foto Video Sub. 


Il CTN, visti i contenuti, ha stabilito di concedere a questa interessante manifestazione l'egida di convegno Tecnico di aggiornamento per Istruttori e Allievi Istruttori. 



Il Corso sarà tenuto presso il Domus Park Hotel di Frascati con la consulenza tecnico-artistica del famoso operatore Foto-Videosub Alberto Muro Pelliconi.



venerdì 28 settembre 2012

Mostra: "I PREDATORI DELL'ARTE E IL PATRIMONIO RITROVATO - LE STORIE DEL RECUPERO" (29 settembre - 15 dicembre 2012)

Sabato 29 settembre, alle ore 17,30 nella "Sala di Venere" al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia verrà inaugurata la mostra "Predatori dell'Arte e il patrimonio ritrovato ... le storie del recupero". 


Saranno esposti per la prima volta alcuni importanti materiali archeologici, scelti tra i circa tremila reperti ceramici e bronzei, per la maggior parte di provenienza italiana, sequestrati nel 1995 dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale al Porto Franco di Ginevra e restituiti allo Stato dopo una lunga battaglia legale. 
Con l'ausilio di immagini e documenti tratti dal sequestro, la mostra ripercorrerà il lungo e avventuroso viaggio compiuto dai capolavori recuperati, esaminando le rotte del traffico illecito che consentivano, subito dopo gli scavi clandestini, l'immediato trasferimento degli oggetti dall'Italia alla Svizzera, prima importante tappa del percorso. Verranno rivelati gli articolati sistemi di "ripulitura"dei materiali e come si costruivano le certificazioni di "legittima provenienza" per ogni oggetto illecitamente scavato, probabilmente destinato già in origine ad incrementare le raccolte dei più noti musei del mondo. 
La mostra intende far conoscere al grande pubblico l'intenso lavoro compiuto in questi anni dalla Magistratura, affiancata dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, dalla Guardia di Finanza e dagli archeologi della Soprintendenza, che ha consentito di ottenere risultati importantissimi, percepibili non solo attraverso l'elevatissimo numero di reperti recuperati, ma soprattutto nel significativo calo degli scavi clandestini nelle aree archeologiche di Cerveteri, Vulci,Tarquinia, un tempo oggetto di vere e proprie razzie. La mostra, che rimarrà aperta fino al 15 dicembre 2012, è un'occasione per vivere il lungo e silenzioso "giro del mondo"compiuto dai capolavori archeologici recuperati, fortunatamente finito dove era iniziato. (Orario:  dal martedì alla domenica 8.30-19.30 / Contatti: tel. 063226571 - mail: sba-em.comunicazione@beniculturali.it)

ACCEDI AL SITO UFFICIALE DEL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA

IL PAESAGGIO PASTORALE ITALIANO: UN PATRIMONIO CULTURALE D'EUROPA


lunedì 24 settembre 2012

On-line gli abstracts del convegno UNESCO di archeologia subacquea di Bruxelles


Sono disponibili online, e liberamente scaricabili a questo indirizzo gli abstracts dei lavori presentati al Colloquio Scientifico Internazionale dell'UNESCO sui fattori che incidono sul Patrimonio Culturale Sommerso; l'importante incontro, tenutosi a Bruxelles tra il 13 e il 15 dicembre 2011, ha visto la partecipazione di alcuni fra i personaggi più rappresentativi nel panorama mondiale dell'archeologia sottomarina, che hanno voluto salutare così il decennale della Convenzione UNESCO per il Patrimonio Culturale Subacqueo del 2001. Presto saranno disponibili, sempre online, anche tutte le presentazioni: la condivisione e la libera circolazione delle idee e delle conoscenze, la cooperazione internazionale e la ricerca di una strategia comune nel campo dello studio e della protezione del nostro Patrimonio Sommerso, tutti obiettivi espressamente citati nella Convenzione del 2011, partono anche e soprattutto da qui. 
(Notizia ripresa dal sito archeologiasubacquea.blogspot.it)

Roma, 25 settembre 2012: Convegno ARCHEOMAR: "Il paesaggio preistorico sommerso. Contributi dall'archeologia subacquea, dalla geologia e geomorfologia marina":


I CONVEGNI ARCHEOMAR - Workshop Internazionale di GEO-ARCHEOLOGIA 
Martedì 25 Settembre 2012 
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via di San Michele,22 - Sala dello Stenditoio. 

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Generale per le Antichità Progetto Archeomar – Carta Archeologica delle Acque Italiane - d’intesa con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e il Comitato Scientifico SPLASHCOS hanno organizzato una giornata di studio sul tema “Il paesaggio preistorico sommerso. Contributi dall’archeologia subacquea, dalla geologia e geomorfologia marina”. Saranno esposti vari casi di studio sul rapporto esistente tra le testimonianze archeologiche preistoriche sommerse, la variazione del livello del mare, le dinamiche di formazione e trasformazione della stratigrafie. Il Workshop precede l’altro convegno organizzato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università “La Sapienza” nell’ambito del progetto europeo COST dal titolo “Sea level changes during last climatic cycle and its impact on prehistoric communities” del 26 Settembre 2012 . Gli studiosi e gli interessati del settore sono invitati a partecipare. Ingresso Libero 


Per chi non ha la possibilità di essere presente fisicamente, il Convegno può essere seguito attraverso la Web Conference collegandosi dal proprio PC in “STREAMING” fruibile all’indirizzo mms://194.242.227.71/mibac . Per la visualizzazione è necessario l’utilizzo del software Windows Media Player o, in alternativa, del programma Video Lan (VLC).

venerdì 21 settembre 2012

Recensione del nostro documentario "COSA C'E' SOTTO?!" su "Opera Ipogea"

Sull'ultimo numero della rivista "OPERA IPOGEA" è stata pubblicata una recensione di Roberto Bixio del documentario "COSA C'E' SOTTO?!" di Massimo D'Alessandro e Mario Mazzoli, prodotto dalla nostra associazione.




"Ho sperimentato personalmente il video in un incontro con il pubblico e in un corso di speleologia affascinando, in entrambi i casi, i presenti! Il segreto? Qualità professionale, regia agile, commento sintetico e incisivo, riprese straordinarie in ambienti certamente non facili da filmare ed estremamente suggestivi per loro natura. Opportune le citazioni di Leonardo Da Vinci, Verne, Melville. I contenuti: archeologia subacquea, speleologia subacquea e non, speleologia in cavità artificiali, presentati con una serie di flash su esperienze condotte dalla organizzazione romana AS.S.O, "Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione", un team di appassionati prima ancora che di stimati specialisti in beni culturali "sotterranei" e tecniche multidisciplinari, che non ha bisogno di
presentazioni. Ottima l'idea di confezionare due documentari equivalenti per contenuti, di
diversa lunghezza (32' è 9') da usare a seconda delle occasioni, ad esempio in abbinamento alle presentazioni powerpoint realizzate dalla Società Speleologica Italiana, con le quali il video è in perfetta sintonia. Il DVD è realizzato in collaborazione con la Studio Blu Production e con il contributo della Regione Lazio."
Roberto Bixio

giovedì 20 settembre 2012

RELITTO DEL "PLINIO": IL VIDEO DELL'IMMERSIONE



E' con estremo piacere che  presentiamo un video di Pier Paolo Montali e Mario Spagnoletto che è stato davvero difficile e faticoso realizzare: quello sul relitto del Plinio, nave d'epoca affondata nel dicembre del 2010 nel lago di Mezzola, a nord di quello di Como ed in provincia di Sondrio. Le sue acque torbide e freddissime hanno reso davvero un'impresa la loro opera. Un ringraziamento affettuoso va all'amico Lorenzo Bettiga per la sua strenua determinazione nella volotà del recupero del relitto ed all'intelligente opera del Sindaco di Verceia, Luca della Bitta, sensibile alla necessità di regolarizzare e tutelare anche questa importantissima imbarcazione, memoria assoluta della passata storia della nostra navigazione in acqua interne.

lunedì 10 settembre 2012

Le cannoniere di Saranda: una piccola flotta da guerra sui bassi fondali Albanesi

Un interessante articolo con foto pubblicato sul numero di luglio della rivista "SUB" del nostro amico Igli Pustina sui relitti di una piccola flotta da guerra affondata nel mare di Saranda, in Albania. 
A 18 metri si possono vedere le motosiluranti Classe Huchuan tipo 25 e a 24 metri le tipo 062-1. Sono tutte in ottimo stato e alcune sono in assetto di navigazione. A bordo ci sono ancora gli armamenti e gli strumenti e moltissimi sono i pesci che le hanno scelte come rifugio. Visibili anche due grosse autovetture precipitate in mare.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO A QUESTO LINK

sabato 8 settembre 2012

Corso Base di Videoripresa subacquea - 6 e 7 ottobre (a cura di Easy Dive)


Easydive organizza un corso base di video-ripresa subacquea per i giorni 6 e 7 ottobre 2012. - La location del corso è nella repubblica di San Marino e verrà svolto in collaborazione con Diving World San Marino
La scelta di San Marino è dovuta non solo alla qualità dei servizi offerti (piscina, hotel ) ma anche alla possibilità di intrattenimento per tutta la famiglia (outlet, free shop etc). Il costo del corso è di 250 euro  con incluso il "manuale di video-ripresa subacquea" di Mauro Francesconi.
Per qualsiasi informazione rivolgersi a: Mauro Francesconi (direttore del corso) 3356038320 - maurovisual@tin.it - Fabio Benvenuti (titolare Easydive) 0544962923 - info@easydive.it - 

Per ulteriori informazioni scarica il PDF con il programma del corso.

mercoledì 29 agosto 2012

Ragusa Ibla, dal 7 al 9 settembre 2012: "VIII Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali"

E’ in dirittura di partenza l’VIII Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artficiali che si terrà dal 7 al 9 settembre nei locali del Teatro Donnafugata, in via P. Novelli 3 a Ragusa Ibla. Le numerose relazioni pervenute, suddivise in 4 sessioni, tratteranno vari argomenti dall’idraulica sotterranea e opere di raccolta alle cavità rupestri, dalle antiche miniere ai rifugi antiaerei e altro ancora. Nell’ambito dell’evento sarà allestita una sessione espositiva mentre, intervallate nell’arco dei due giorni, saranno effettuate due visite guidate presso importanti strutture ipogee locali. Infine, un’escursione presso le singolari miniere di asfalto di c.da Streppenosa concluderà giorno 9 la manifestazione. Gli interessati a seguirne i lavori e a partecipare alle escursioni sono invitati a prendere vsione del sotto riportato Programma e ad iscriversi, all’apertura del convegno giorno 7 settembre a partire dalle ore 8.30, presso il desk della Segreteria.

martedì 28 agosto 2012

Puglia, dal 1 al 4 novembre 2012: "SPELAION 2012: la fine del mondo" - Raduno Internazionale di Speleologia

Tu ci vieni sulla "montagna del sole"? Dove si trova? In Puglia. Ma cosa ci andiamo a fare in Puglia? Andiamo a vedere cosa succederà durante “... LA FINE DEL MONDO”. 

Nello splendido scenario del Gargano ed in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Gargano, il Gruppo Speleologico Montenero vi invita a vivere l’incontro internazionale di speleologia. 

La molteplicità delle forme carsiche, la varietà degli ambienti e del paesaggio nonché il grande patrimonio di biodiversità sono una formidabile cornice a vivere queste 4 giornate di speleologia in un territorio unico, quasi fosse l’inizio di un nuovo mondo… il GARGANO. 

Durante i convegni verranno affrontati temi come: Ieri, oggi, domani: l’evoluzione della speleologia nelle aree Parco. La speleologia e la speleogenesi nel quadro del ciclo generale del carbonio. La biospeleologia: tecniche integrate di conoscenza del territorio sotterraneo. Il monitoraggio delle cavità sotterranee: prospettive e risorse. Tavola rotonda: ponte speleologico Italia Balcani, interscambio di idee provenienti dal sottosuolo. 

Durante il giorno … Circa 30 itinerari speleologici e turistici per conoscere la montagna del sole. Percorsi per famiglie, esperienze da brivido come il volo sul tavoliere con deltaplano, o la gita nei luoghi più sperduti della foresta Umbra con fuoristrada. Birdwatching in canoa nella laguna, visite alle grotte marine, conventi e santuari, San Pio, trekking nel Parco Nazionale del Gargano, e tante grotte per tutti i gusti. 3 sale proiezioni, sala convegni, stands materiali, sala mostra, esposizione gruppi. 

La notte… In uno spazio di 2500 mq la festa più bella del mondo prenderà vita nella splendida location della jurassic park del Gargano. 

Dove: Borgo Celano frazione di San Marco in Lamis - Quando: dal 1° al 4 novembre 2012 

ACCEDI QUI AL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE

domenica 26 agosto 2012

19 agosto 2012: Servizio del TG2 sulla tutela dei beni archeologici subacquei


Nel TG2 delle 20.30 del 19 agosto 2012 è andato in onda un servizio sulla tutela dei beni archeologici sommersi con immagini estratti dai nostri documentari di archeologia subacquea. Nel servizio interviste a: Maggiore M. Rossi (com. Tutela Patrimonio Archeologico GdF Roma); C. Catesi (Patrimonio Culturale Carabinieri Roma); M. Mazzoli (dir. gen. A.S.S.O.).

giovedì 23 agosto 2012

Un carico navale di ossidiana, trasportato da un relitto naufragato 5mila anni fa , rinvenuto dal sub Vasco Fronzoni nei fondali di Capri (dal sito CAPRINEWS)

17/08/2012 - Sensazionale ritrovamento di un carico navale di ossidiana risalente a oltre cinquemila anni addietro nel mare dell’isola di Capri. Autore della scoperta è Vasco Fronzoni, l’esperto subacqueo caprese che in una delle sue immersioni quotidiane si è trovato di fronte a un incredibile avvistamento. Fronzoni, nel rendere pubblica oggi la notizia dopo aver depositato in Soprintendenza la denuncia e la relazione del rinvenimento, afferma che “il ritrovamento potrebbe aggiornare la storia del golfo di Napoli e scrivere nuove pagine sui commerci e sulle rotte dell’antichità”. Il carico, che secondo il sub giace sui fondali dell’isola da oltre cinquemila anni, è legato, dice Fronzoni, “alla presenza di un relitto navale di epoca neolitica che trasportava lungo le nostre coste un carico di ossidiana che nell’epoca preistorica veniva adoperata come materia ...... CONTINUA A LEGGERE SU CAPRINEWS-ONLINE

Ultime esplorazioni di "Bel Torrente" di Hubert Zistler (dal sito speleosubtek.com)

Sulla home-page del sito www.speleosubtek.com sono riportare le news dell'amico speleosub Hubert Zistler sulle ultime esplorazioni alla Grotta del bel Torrente in Sardegna

Dal 6 al 9 agosto una squadra della Protec Sardinia composta da Toddy Waelde, Hubert Zistler, Manne Reise e Jogi Decker ha affrontato il terzo sifone a monte della Grotte del Bel Torrente. Con assistenza di Hubert e Manne in data 7 agosto Toddy ha superato il sifone 3 (-17, ca 100 m) arrivando in una nuova zona aerea. Rimangono inoltre inesplorati altre diramazioni nei sifoni 2 e 3. Sono stati effetuati 540 m di nuova topografia nella parte aerea tra sifone 2 (multi-teco) e sifone 3. L'esplorazione continua nel 2013. Rapport dettagliato segue nei prossimi giorni! ACCEDI AL SITO SPELEOSUBTEK.COM

sabato 11 agosto 2012

PONZA: LA ANFORE DELLA SECCA DEI MATTONI 24 ANNI DOPO E ALCUNI RITROVAMENTI SPORADICI (di Giuliana Galli - Archeologo Subacqueo)

- La rotta della nave della Secca dei Mattoni: nuovi elementi dalle analisi degli impasti delle anfore. Rispolveriamo, è proprio il caso di dirlo, le anfore del relitto della “secca dei Mattoni” di Ponza.


 

VEDI ANCHE:



Disponibile la relazione completa della campagna di scavo 2010 del "PROGETTO LIBURNA: ARCHEOLOGIA SUBACQUEA IN ALBANIA"

Versione completa della relazione sulla campagna di scavo 2010 (divisa in due parti) del "PROGETTO LIBURNA: ARCHEOLOGIA SUBACQUEA IN ALBANIA" pubblicata sui numeri 51 e 52 della rivista "L'Archeologo Subacqueo":


 

Apertura iscrizioni primo anno Scuola di Specializzazione in Beni archeologici - Curriculum Archeologia subacquea e dei paesaggi costieri

Per l'anno accademico 2012/2013 sono aperte ad Oristano le iscrizioni al primo anno del curriculum in Archeologia Subacquea e dei Paesaggi Costieri della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, annessa al di Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell'Università degli Studi di Sassari. 
L'ammissione alla Scuola è riservata a 10 studenti che siano in possesso di una laurea della classe specialistica 2/S o magistrale LM-2 in Archeologia o di un'altra laurea quadriennale, conseguita secondo gli ordinamenti previgenti al DM 509/1999 equiparata, ai sensi del D.I. 5/5/2004 e del D.I. 9/7/2009, alla laurea specialistica della classe 2/S o della magistrale LM-2 ossia Laurea in Lettere, Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, Laurea in Lingue e civiltà orientali, Laurea in Storia e Conservazione dei beni culturali. 

venerdì 3 agosto 2012

Due splendidi video dagli amici dell'exploring team "LA VENTA"

Il trailer video della nuova avventura sull'esplorazione del TEPUI nel 2012:




Il video della mostra "I COLORI DEL BUIO" organizzata dal gruppo "LA VENTA" e che si è tenuta al Museo del Vittoriano a Roma nel febbraio 2012. 



COLLEGATI AL SITO WEB UFFICIALE DE "LA VENTA"

giovedì 2 agosto 2012

Un articolo di speleosubacquea di Lamberto Ferri Ricchi sul numero di luglio della rivista "MONDO SOMMERSO"



Sul numero di luglio della rivista "MONDO SOMMERSO" è stato pubblicato un'interessante articolo di Lamberto Ferri Ricchi dal titolo "Nelle vene della terra" sulle prime storiche esplorazioni speleosubacquee degli anni '70 della risorgenza di Cala Luna, nel golfo di Orosei in Sardegna.

Un articolo sulla grotta "Doux de Coly" nell 'ultimo numero di SCUBAZONE


Sull'ultimo numero di SCUBAZONE, (il nuovo magazine di subacquea liberamente e gratuitamente sfogliabile in rete) un interessante articolo di speleosubacquea: "La grotta infinita: Doux de Coly" di Pierpaolo Montali e Mario Spagnoletti

venerdì 27 luglio 2012

Abbiamo riattivato la nostra pagina FaceBook

Abbiamo riattivato la nostra pagina FaceBook e inserita una prima selezione di fotografie di Archeologia, Speleologia e Speleologia Subacquea che verranno incrementate e aggiornate nei prossimi mesi. Se vuoi collegati alla nostra pagina:


martedì 24 luglio 2012

Disponibile il film sull'esplorazione del sifone finale del Lupo (dal sito speleosubtek.com)






Dopo mesi di duro lavoro è uscito il film della esplorazione del sifone finale del Lupo del gennaio 2012 nella quale Alberto Cavedon superò i 120 metri di profondità. Il film è disponibile su richiesta direttamente all'autore o presso la sede della Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi. (segreteria@agsp.it)


martedì 17 luglio 2012

"TERRA a cuore APERTO": La prima mostra fotografica al mondo allestita in una grotta subacquea

dal 14 luglio al 15 Settembre Il Gruppo Speleologico Neretino ed il Centro di Speleologia Sottomarina Apogon con la partecipazione del Team Internazionale La Salle e la collaborazione del Diving Costa del Sud con il patrocinio del Comune di Nardò e della Federazione Speleologica Pugliese presentano la mostra: "TERRA a cuore APERTO"

La Mostra sarà esposta all’interno della grotta subacquea delle Corvine situata lungo il litorale del Parco Naturale di Porto Selvaggio – Palude del Capitano (Nardò). La mostra fotografica, prima al mondo ad essere allestita in una grotta subacquea, è composta da 10 immagini ipogee, formato 100x70cm, tratte da “Earth’s open heart”, mostra fotografica allestita dal Team Internazionale La Salle in occasione dell’anno internazionale del Pianeta Terra. L’esposizione è accessibile solo a subacquei con adeguata esperienza speleo-subacquea e con idonee attrezzature di progressione oppure con il supporto di un diving specializzato. Si raccomanda ai visitatori della mostra un comportamento assolutamente rispettoso dell’ecosistema speleo-subacqueo della Grotta delle Corvine.  ULTERIORI INFO A QUESTO LINK



lunedì 9 luglio 2012

Progetto Sebino: Abisso Bueno Fonteno, Sifone Smeraldo. Luca Pedrali e Nadia Bocchi in immersione (dal sito scintilena.com)


(foto M. Pozzo)
Nel week end appena trascorso, il Progetto Sebino ha organizzato una nuova spedizione nelle profondità dell’Abisso Bueno Fonteno, per permettere alla mitica coppia Luca Pedrali e Nadia Bocchi, di immergersi nel Sifone Smeraldo, posto ad un dislivello totale di 502 metri (-451; +51). Qualche mese fa, Luca si era fermato su una grande verticale, ad una profondità di circa 40 metri e per un totale di 100 metri di esplorato. La vastità dell’ambiente lo ha fatto optare per utilizzo del Rebreather (smontato a pezzi e rimontato in loco) mentre Nadia ha usato le bombole.
Inutile numerare i sacchi trasportati fino al fondo, oltre ad un riarmo nuovo del percorso e l’allestimento del campo base che ha ospitato le 12 persone necessarie (i sacchi erano circa il triplo).
Per non sporcare le acque in entrata da ben due fiumi nel sifone i due speleosub sono stati calati dall’alto tramite un’altalena degna di un Leonardo speleo.
L’immersione ha svelato l’esistenza di un nuovo universo sommerso: ambienti spropositati e potenzialità indefinibili. Il “Pedralo” si è immerso per 70 minuti in totale, rimanendo per 45 minuti oltre i -50 m. Nadia ha compiuto due viaggi di trasporto materiale fino a – 30 m. Dopo i primi 40 metri orizzontali, Luca ha puntato il fondo del pozzone fino a – 54 m, in una verticale larga oltre i 15 metri, con qualche diramazione sparsa lungo le pareti. Poi è entrato in una galleria enorme dai colori caraibici (10x3m), con sabbietta sul fondo, e ha ondeggiato per circa 300 metri..... CONTINUA A LEGGERE SUL SITO SCINTILENA.COM