giovedì 24 dicembre 2020

Il lavoro di scavo del pozzo sacro di Cerveteri (Santuario del Manganello) su "Archeologia Viva"

Sull'ultimo numero della rivista "Archeologia Viva" attualmente in edicola è stato pubblicato un articolo che racconta i recenti scavi archeologici presso il Santuario del Manganello di Cerveteri con particolare attenzione agli eccezionali rinvenimenti del pozzo sacro, esplorato, scavato e rilevato con il supporto della nostra A.S.S.O. onlus che si guadagna la copertina della rivista.

Un antico pozzo scoperto nella celebre città dell’Etruria meridionale ci parla di se stesso ma soprattutto di una vicina area templare che per oltre tre secoli esso rifornì dell’acqua indispensabile alle cerimonie religiose e che accompagnò fino al momento della distruzione rituale conservando al suo interno una preziosa “spazzatura sacra”



A QUESTO LINK è disponibile un estratto delle relazioni di scavo che sono state presentate nel corso di un seminario tenuto il 24 novembre presso il CNR ISPC.

mercoledì 23 dicembre 2020

Le ricostruzioni 3D del Parco del Colosseo a cura di SIGEO Srl e A.S.S.O. Onlus) - 2020

 

Grazie alla collaborazione tra Sigeo S.r.l. e A.S.S.O. - Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione, e grazie alla Direzione del Parco Archeologico del Colosseo, nell’aprile 2020 sono state effettuate delle riprese aeree mediante l’uso di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), comunemente noti come droni, nelle aree del Foro Romano, Palatino e Colosseo

Le immagini acquisite sono state elaborate dal team della Sigeo S.r.l. al fine di produrre output 2D (ortomosaici) e 3D (nuvole di punti) ad altissima risoluzione, consultabili, rispettivamente, nelle sezioni MAP e 3D MODEL del portale di Sigeo e A.S.S.O.

domenica 20 dicembre 2020

Cinque documentari che raccontano l' Archeologia in Sicilia


Dal 26 dicembre al 5 gennaio StreamCult ospiterà la rassegna Cinema e Archeologia, una raccolta di documentari prodotti dalla società di produzioni cinematografiche Fine Art Produzioni.

Cinque film a tema archeologico che ci terranno compagnia durante le festività. L'evento è completamente gratuito! Se non sei ancora registrato, fallo subito: entra su StreamCult, scegli un nome utente e una password.

Segna le date e goditi lo spettacolo con tutta la tua famiglia.


L'Eremo di Santa Febronia. I luoghi, il culto, la memoria.
Sabato 26 dicembre, ore 21:30

Occhiolà, un presepe dei monti Erei
Domenica 27 dicembre, ore 21:30 

Storie dalla sabbia. La Libia di Antonino Di Vita
Mercoledì 30 dicembre, ore 21:30 

Tà gynaikeia. Cose di donne.
Sabato 2 gennaio, ore 21:30 

Sicilia Grand Tour 2.0
Domenica 3 gennaio, ore 21:30

giovedì 17 dicembre 2020

BISENZIO PROJECT: risultati 2019 dello studio di nuovi siti archeologici dell'Etruria Meridionale

Il Bisenzio Project, ideato e diretto dal Dr Andrea Babbi (ricercatore presso l'ISPC-CNR, Visiting Scholar del Leibniz-Forschungsinstitut für Archäologie del Römisch-Germanisches Zentralmuseums di Mainz, e Cooperation Partner del Graduiertenkolleg 1876 "Frühe Konzepte von Mensch und Natur" della Johannes Gutenberg-Universität Mainz), è un progetto di ricerca internazionale e transdisciplinare. 

Attraverso una molteplicità di strategie di indagine innovative, generosamente finanziate inizialmente dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft e poi dalla Fondazione Fritz Thyssen, il progetto si propone di gettare luce su uno dei più importanti siti archeologici dell'Etruria meridionale interna ancora oggi conosciuto e compreso solo in minima parte. Inoltre grazie ad un'accurata ricostruzione diacronica dell'evoluzione del sito e della comunità lì residente, sarà possibile sondare la validità dei paradigmi interpretativi usualmente utilizzati per descrivere le dinamiche e gerarchie insediamentali, così come le linee di sviluppo storico-sociali, in Etruria meridionale tra l'Età del Bronzo e la fine dell'Età Arcaica.

Approfondimenti e dettagli sul progetto sono disponibili ai seguenti link:

giovedì 10 dicembre 2020

La A.S.S.O. compie 30 anni

LA A.S.S.O. COMPIE 30 ANNI

Emozioni, successi, errori, esplorazioni, ricerca scientifica e credibilità.

Nel tempo abbiamo ricevuto tanti aiuti disinteressati; pazienza e affetto ci sono stati ripetutamente testimoniati;  stima e simpatia ci vengono riservate da molte Istituzioni e Aziende.

Ci mancano Claudio e Marco, ai quali dobbiamo veramente tanto in termini associativi e personali, e crediamo che sarebbero molto contenti di vedere dove siamo arrivati.

Arrivati ad essere un team ristretto e professionale, aperto all'innovazione e motivato dalla conoscenza e da un sincero spirito no profit; costantemente pronti a collaborare e a ..... non smettere di imparare. 

Avremmo voluto festeggiare diversamente, ma approfittiamo di Fabio Ferro per prenderci un po' in giro e per ringraziare tutti coloro che ci supportano, ci sopportano e che ci vogliono bene.

Come si usa dire: "Una vignetta al giorno leva il medico di torno".














giovedì 3 dicembre 2020

Il video di Google che ringrazia le organizzazioni no-profit che aderiscono al suo programma di supporto

Google ha recentemente pubblicato un bel video di ringraziamento a tutte le associazioni ed organizzazioni supportate dal suo programma "Google for non profits", come anche, nel suo piccolo, la nostra A.S.S.O. onlus.

Cogliamo quindi questa occasione per ringraziare a nostra volta Google per aver lanciato questa importante iniziativa che ci sta aiutando a portare avanti le nostre attività.


venerdì 27 novembre 2020

Disponibili on-line gli interventi del seminario del 24 novembre su "CERVETERI: NUOVI SCAVI E RICERCHE NEL SANTUARIO DEL MANGANELLO"

Sono disponibili i video degli interventi al seminario del 24 novembre su "CERVETERI: NUOVI SCAVI E RICERCHE NEL SANTUARIO DEL MANGANELLO".

Qui di seguito l'intervento del Direttore Generale della nostra onlus ASSO, dott. Mario Mazzoli e a questo link il collegamento al canale YOUTUBE con tutti gli interventi degli altri relatori. Buona visione!

Il CNR ISPC apre ancora una volta le porte al pubblico. Questa volta rende tutti partecipi delle ultime indagini e scoperte nell’area archeologica di Cerveteri . 

Il CNR opera nell’area urbana di Cerveteri, l’antica Caere, dagli anni ’80 del secolo scorso, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica competente per territorio. Negli ultimi anni, hanno sostenuto l’impresa del CNR anche il Comune di Cerveteri, la Fondazione Luigi Rovati di Monza e, last but not least, la onlus A.S.S.O. Grazie alle sinergie attivate, sono stati esplorati fino ad oggi alcuni importanti siti archeologici della città etrusca, che hanno consentito di penetrare nei meccanismi di formazione del “paesaggio sacro” della comunità antica.

L’ultimo in ordine di tempo è il cosiddetto santuario del Manganello, la piccola ma importante area sacra posta di fronte alla necropoli della Banditaccia, monumentalizzata in età classica nei pressi della porta urbica del Manganello.

Il webinar che si terrà il 24 novembre a partire dalle ore 9.00, offre l’occasione per presentare i risultati delle indagini condotte sul sito dal 2007 ad oggi. In particolare, saranno presentati i risultati delle prospezioni geofisiche condotte nell’area esterna al santuario e i risultati delle ultime campagne di scavo all’interno del temenos (recinto sacro).

Fra i monumenti portati alla luce spicca per interesse il pozzo sacro ubicato presso l’angolo sud del tempio, che ha restituito dati preziosi sull’uso e sulla dismissione dell’impianto. Sarà anche illustrata per la prima volta la situazione relativa all’area esterna al santuario, su cui la campagna del 2019 ha gettato nuova luce. Infine, sarà presentata al pubblico la ristampa dei due volumi di Sabino De Nisco dedicati a Cerveteri e alla dea di Pyrgi. I due volumetti, benché editi nel 1909, erano pressoché sconosciuti alla comunità scientifica; per questo sono stati recentemente ripubblicati dalla casa editrice Johan & Levi (Monza, 2020) e uno dei curatori della riedizione ne illustrerà contenuti e importanza.

lunedì 23 novembre 2020

Il documentario "Progetto ALBANUS: dentro l'antico emissario" nella selezione ufficiale del Mediterranean Film Festival di Cannes

Il nostro documentario "Progetto ALBANUS: dentro l'antico emissario" di Massimo D'Alessandro è stato selezionato in concorso all'edizione 2020 del MEDITERRANEAN FILM FESTIVAL DI CANNES.

Il festival sarebbe dovuto svolgersi nel mese di novembre 2020 ma a causa dell'emergenza Covid è stato posticipato al 2021 in data da destinarsi. 

A questo link è disponibile l'elenco dei film in concorso.

Vi aggiorneremo in seguito quando si terrà l'edizione del Festival.





domenica 15 novembre 2020

CERVETERI: NUOVI SCAVI E RICERCHE NEL SANTUARIO DEL MANGANELLO - 24 novembre 2020 ore 9:00 (webinar)



CERVETERI: NUOVI SCAVI E RICERCHE NEL SANTUARIO DEL MANGANELLO

Una iniziativa di Vincenzo Bellelli  *CNR ISPC Roma*

24 novembre 2020, dalle 9.00 alle 13.30 - Webinar - iscrizione gratuita

Il CNR ISPC apre ancora una volta le porte al pubblico. Questa volta rende tutti partecipi delle ultime indagini e scoperte nell’area archeologica di Cerveteri . 

Il CNR opera nell’area urbana di Cerveteri, l’antica Caere, dagli anni ’80 del secolo scorso, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica competente per territorio. Negli ultimi anni, hanno sostenuto l’impresa del CNR anche il Comune di Cerveteri, la Fondazione Luigi Rovati di Monza e, last but not least, la onlus A.S.S.O. Grazie alle sinergie attivate, sono stati esplorati fino ad oggi alcuni importanti siti archeologici della città etrusca, che hanno consentito di penetrare nei meccanismi di formazione del “paesaggio sacro” della comunità antica.

L’ultimo in ordine di tempo è il cosiddetto santuario del Manganello, la piccola ma importante area sacra posta di fronte alla necropoli della Banditaccia, monumentalizzata in età classica nei pressi della porta urbica del Manganello.

Il webinar che si terrà il 24 novembre a partire dalle ore 9.00, offre l’occasione per presentare i risultati delle indagini condotte sul sito dal 2007 ad oggi. In particolare, saranno presentati i risultati delle prospezioni geofisiche condotte nell’area esterna al santuario e i risultati delle ultime campagne di scavo all’interno del temenos (recinto sacro).

Fra i monumenti portati alla luce spicca per interesse il pozzo sacro ubicato presso l’angolo sud del tempio, che ha restituito dati preziosi sull’uso e sulla dismissione dell’impianto. Sarà anche illustrata per la prima volta la situazione relativa all’area esterna al santuario, su cui la campagna del 2019 ha gettato nuova luce. Infine, sarà presentata al pubblico la ristampa dei due volumi di Sabino De Nisco dedicati a Cerveteri e alla dea di Pyrgi. I due volumetti, benché editi nel 1909, erano pressoché sconosciuti alla comunità scientifica; per questo sono stati recentemente ripubblicati dalla casa editrice Johan & Levi (Monza, 2020) e uno dei curatori della riedizione ne illustrerà contenuti e importanza.

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Dopo l'iscrizione all'evento su EventBrite, Vi verrà inviato il link per partecipare al webinar su Zoom.

Vi aspettiamo numerosi! Buona visione!


giovedì 22 ottobre 2020

Parco del Circeo e A.S.S.O.: firmato accordo per il recupero di attrezzature da pesca abbandonate in mare e relative attività di sensibilizzazione

L'Ente Parco aggiunge un nuovo importante tassello nell'ambito delle attività di tutela dell'ambiente marino

Il problema dei rifiuti solidi abbandonati sott’acqua, è riconosciuto come una delle maggiori minacce per gli ecosistemi marini. La loro rimozione potrebbe salvare migliaia di animali marini come tartarughe, uccelli, cetacei, pesci. 

E’ quindi necessario ridurre questo inquinamento coinvolgendo vari soggetti e soprattutto coloro la cui attività dipenda dall’ambiente marino stesso.


E’ per questo che A.S.S.O. ha proposto al Parco Nazionale del Circeo l’attivazione un progetto di progressiva rimozione di reti, nasse ed altre attrezzature da pesca abbandonate in mare e di sensibilizzazione sul tema dell’abbandono dei rifiuti solidi.  


Il Parco ha fatto sua la proposta e il 19 ottobre il Direttore del Parco, dott. Paolo Cassola, e il Direttore Generale di ASSO, dott. Mario Mazzoli, hanno firmato un accordo biennale che verrà applicato al tratto di mare tra Capo Portiere e Terracina. 


La collaborazione, che nasce dalla responsabilità territoriale del Parco sul tratto di mare interessato, dalle sue competenze di ordine scientifico ed amministrativo e dalla notoria professionalità e credibilità di A.S.S.O. nella pianificazione e coordinamento di progetti di tutela e sviluppo e per le operazioni in mare ed acque interne, mira a coinvolgere organizzazioni di Stato e Amministrazioni locali oltre a subacquei sportivi e professionali, pescatori, diving center, associazioni subacquee ed altre realtà perché, insieme, si possa recuperare il maggior quantitativo possibile di rifiuti e divulgare un messaggio di rispetto per il nostro mare. 

lunedì 28 settembre 2020

30 settembre 2020: Conferenza sui risultati della campagna di scavo 2020 a Torre S.Sabina nell'ambito del Progetto UnderwaterMuse

Si concludono il 30 settembre le ricerche archeologiche subacquee nell’insenatura di Torre Santa Sabina - Baia dei Camerini (Comune di Carovigno, Brindisi), condotte su concessione di scavo del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo al Dipartimento di Beni Culturali UniSalento, per il tramite della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto.

I risultati saranno presentati il 30 settembre, alle ore 18.30, a Carovigno, nella bella cornice del Castello Dentice di Frasso.


La campagna 2020 ha rappresentato la prima fase dell’intervento-pilota sul sito archeologico di Torre S. Sabina nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croatia UnderwaterMuse, che punta a valorizzare e rendere accessibile l’ingente patrimonio sommerso delle aree coinvolte attraverso la creazione di parchi archeologi sommersi e l’uso narrativo e comunicativo della realtà virtuale.  La Regione Puglia - Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, partner del progetto UnderwaterMuse, ha coinvolto gli atenei regionali grazie a una convenzione, avviando queste ricerche finalizzate alla valorizzazione. 

La proficua sinergia tra i vari attori coinvolti – SABAP, Regione Puglia, le Università del Salento, Foggia e Bari, il Politecnico di Torino, il Comune di Carovigno, il Consorzio Albergatori, l’Associazione A.S.S.O., la ditta Angelo Colucci – e il supporto del territorio e della comunità hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi di questa campagna preliminare al più ampio e articolato intervento del prossimo anno.

Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Torino, tutto il tratto di costa è stato mappato con voli da drone, in modo da ricostruire il paesaggio costiero nelle varie fasi, a partire dall’età del Bronzo. La costa è infatti punteggiata da una sorprendente quantità di tracce, anche semisommerse e sommerse: buchi di palo, solchi, escavazioni, canali, cave che descrivono l’avanzata del mare e la scomparsa o le profonde modificazioni di terre prima emerse, che hanno condizionato la vita delle comunità.

È stato condotto un intervento mirato sul relitto romano di età imperiale, spiaggiato e abbandonato presso la riva antica, oggi sommersa per effetto dell’innalzamento relativo del livello del mare. Lo stato di conservazione, garantito dall’efficace copertura di sacchetti di sabbia e lastroni di cemento realizzata dalla Soprintendenza nel 1998, ha rivelato anche nella parte messa in luce, quella di poppa, la presenza di elementi dell’opera morta, cioè della parte alta del relitto, come le tavole del ponte e i bagli su cui poggiavano e, forse, anche strutture del boccaporto e una conduttura di bordo.

L’intervento ha inoltre consentito di mettere a punto la strategia di rilevamento fotogrammetrico – veloce e puntuale – che l’anno prossimo riguarderà tutta la nave e restituirà il modello 3D dell’imbarcazione, per permettere anche ai non subacquei un’immersione “virtuale” con visori e altre tecnologie innovative.

Un altro obiettivo era accertare la presenza dei resti della nave della Serenissima, la Galea Magna partita da Candia (Creta) che fece naufragio all’ingresso della baia il 1 gennaio del 1598, dopo aver tentato inutilmente di cercarvi rifugio. Il recupero di dotazioni di bordo ha confermato l’avvincente identificazione suggerita dalla ricca documentazione degli archivi veneziani.

Un altro importante focus era rappresentato dalla stratigrafia di carichi esito dei vari episodi di naufragio, accumulatisi ai piedi della scogliera occidentale. In questo caso il saggio ha verificato l’estensione di questo ricco giacimento, che ha restituito nel corso delle varie campagne mercanzie di una nave greca arcaica (fine VI – inizi V sec. a.C.), di un carico romano che trasportava olio e vino del Salento insieme a raffinate ceramiche d’importazione (fine del II sec. a.C.), e di un altro carico della tarda antichità proveniente dal Mediterraneo orientale (V-VI sec. d.C.). È certo ormai che la sovrapposizione di questi carichi si estende fino all’imboccatura della baia, dove più imbarcazioni si sono sfracellate sulle insidiose scogliere affioranti...

La campagna ha dato quindi i risultati attesi e ha aperto scenari più ampi per ridisegnare rotte, contatti e popolamento antico di questi paesaggi di mare.

È possibile seguire tutte le notizie, le informazioni e gli aggiornamenti attraverso le pagine ufficiali del Progetto UnderwaterMuse, della Regione Puglia e dell’insegnamento di Archeologia Subacquea dell’Università del Salento.

Rita Auriemma
Dipartimento Beni Culturali - Università del Salento
v. D. Birago 64 - 73100 Lecce
cell.: +39 348 0613439; e-mail: rita.auriemma@unisalento.it

Segreteria scientifico-organizzativa

dr. ssa Antonella Antonazzo

cell.  +39 347 6546787; e-mail: antonella.antonazzo@libero.it

UnderwaterMuse

www.italy-croatia.eu/web/underwatermuse

www.facebook.com/Project-UnderwaterMuse-106106884192806/

 

Archeologia Subacquea – Università del Salento

www.unisalento.it/scheda-utente/-/people/rita.auriemma/didattica/1182442019/scheda

https://www.facebook.com/ArcheoSubUniSalento/

 

lunedì 21 settembre 2020

Licodia Eubea (CT), al via dal 15 al 18 ottobre la X edizione del Festival Internazionale del Cinema Archeologico


Dal 15 al 18 ottobre Licodia Eubea diventerà la capitale internazionale del Cinema Archeologico
. Da giovedì 15 ottobre il pittoresco borgo adagiato sul versante nord-occidentale dei Monti Iblei ospiterà per il decimo anno consecutivo la Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, uno dei più importanti festival cinematografici italiani (l'unico nel sud Italia) dedicato alla divulgazione dell'Antico attraverso le arti visive.

Trentadue pellicole in programma, tra documentari, docu-fiction, film di animazione e cortometraggi; otto film stranieri, sette prime nazionali, oltre quattordici ore di proiezioni, un ricco calendario di eventi collaterali e tante novità. Sono i numeri della X edizione del Festival, organizzato negli spazi polifunzionali dell'ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara dall'Associazione Culturale ArcheoVisiva in collaborazione con la sezione locale dell'Archeoclub d'Italia "Mario Di Benedetto", con il sostegno della Regione Siciliana (Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei) e del Comune di Licodia Eubea.
 
«Non è stato semplice – afferma il co-direttore artistico Lorenzo Daniele – decidere di confermare l'edizione del festival in una situazione così critica, generata dall'emergenza sanitaria, che ha messo in ginocchio il settore degli eventi dal vivo. Ma ci è sembrato doveroso nei confronti di registi, produttori e ricercatori organizzare un festival che ha come suo obiettivo quello di adoperare la pervasività del cinema per avvicinare gli spettatori alla conoscenza del patrimonio culturale, della Storia e dell'Archeologia. Lo faremo nel pieno rispetto delle normative Anti-Covid che prevedono, tra l'altro, un pubblico contingentato. Anche per questo ci apriremo al web, con un'edizione che sarà trasmessa interamente in streaming. Una novità, questa, introdotta in via sperimentale ma che potrebbe permanere anche in futuro, quando la situazione tornerà alla normalità».
 
«Quest'anno il palinsesto dei film in concorso è particolarmente ricco e vario – aggiunge Alessandra Cilio, co-direttore artistico - I documentari selezionati spaziano dall'antropologia culturale all'archeologia, coprono un arco temporale di oltre seimila anni, comprendendo Paesi come Italia, Serbia, Ungheria, Spagna, Grecia, l'isola di Cipro e ancora Iran, Iraq ed Egitto. Editi tutti tra il 2019 e il 2020, vengono presentati al pubblico italiano per la prima volta. Il denominatore comune sarà il concetto di skills. Si tratta delle abilità sviluppate dall'uomo nel corso dei secoli per insediarsi in un ambiente e sfruttarne le risorse, migliorando il proprio stile di vita. Ma sono anche quei saperi quasi dimenticati, immortalati dalla pellicola perché possano sopravvivere nel tempo: canti, gesti, incastri perfetti di pietre, risultato di secoli di sperimentazioni, tentativi ed errori. Abilità necessarie, oggi più che mai, per adattarsi all'imprevedibilità dei tempi. Dove anche un limite può trasformarsi in opportunità».
 
Assieme alla sezione "Cinema e Archeologia", ci saranno le sezioni "Ragazzi e Archeologia", "Cinema ed Antropologia", e ancora la "Finestra sul Documentario Siciliano", inaugurata da Sebastiano Gesù nel 2014 con l'intento di favorire la conoscenza dei documentari prodotti da Siciliani e sulla Sicilia nell'arco di oltre un secolo. Tra gli eventi collaterali, spicca la mostra fotografica "Le pietre raccontano", a cura del circolo APF associato alla FIAF. Previsti anche incontri con specialisti di vario genere nel campo dell'archeologia e della comunicazione.
 
Come ogni anno, saranno tre i premi conferiti nella serata conclusiva: il premio "Archeoclub d'Italia" al film più votato dal pubblico; il premio "ArcheoVisiva" assegnato al miglior film da una giuria internazionale di qualità; il premio "Antonino Di Vita" conferito dal comitato scientifico a una personalità che si è distinta nella divulgazione dell'Antico. Il festival sarà interamente trasmesso in streaming sulla piattaforma www.streamcult.it: basterà registrarsi gratuitamente e accedere ai contenuti comodamente da casa. Per essere presenti in sala, invece, sarà necessario prenotare il proprio posto gratuitamente sul sito www.rassegnalicodia.it, dove sarà possibile scaricare il programma completo delle proiezioni e degli eventi.
 
 
Info e contatti
Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea
Direzione Artistica: (+39) 349.1504378 -  (+39) 340.4740609
Resp. Comunicazione Fabio Fancello: (+39) 3332419496

venerdì 11 settembre 2020

La A.S.S.O onlus partecipa al Progetto pilota “Torre Santa Sabina 2020. L’approdo ritrovato” 07-30 settembre 2020 – Baia dei Camerini (Torre Santa Sabina, Carovigno – Brindisi) - Progetto UnderwaterMuse

 



Progetto UnderwaterMuse - “
Immersive Underwater Museum Experience for a wider inclusion”

Programma Interreg V-A Italy-Croatia 2014-2020

Progetto pilota “Torre Santa Sabina 2020. L’approdo ritrovato”

07-30 settembre 2020 – Baia dei Camerini (Torre Santa Sabina, Carovigno – Brindisi)

 

Sono riprese in questi giorni, e proseguiranno per tutto il mese di settembre, le ricerche del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento nell’insenatura di Torre Santa Sabina - Baia dei Camerini (Comune di Carovigno, Brindisi), grazie alla concessione di scavo del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, per il tramite della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto.

Questa campagna d’indagini si pone in continuità con le precedenti ricerche del Progetto UniSalento “L’approdo ritrovato” (dal 2007 al 2012), ma segna un’importante novità: Torre S. Sabina diviene lo scenario di un intervento-pilota nell’ambito del progetto internazionale UnderwaterMuse, che punta a valorizzare e rendere accessibile l’ingente patrimonio sommerso delle aree coinvolte, altrimenti invisibile o comunque riservato a pochi, attraverso la creazione di parchi archeologi sommersi e l’uso narrativo e comunicativo della realtà virtuale.

L’approdo millenario, frequentato lungo un arco temporale che va dalla protostoria all’età medievale e moderna, si configura come un testimone pressoché unico dell’evoluzione del paesaggio costiero, di rotte e flussi commerciali, di movimenti di uomini, tecniche, saperi: la piccola baia ha gelosamente conservato importanti resti di carichi e di scheletri di navi che si sono infrante contro le sue scogliere (talora accumulandosi sui preesistenti fino a creare una stratigrafia compatta e densa di materiali eterogenei), ma anche tracce significative di insediamenti e di attività che l’innalzamento del mare ha occultato per secoli...

Il Progetto, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italy-Croatia 2014-2020, vede la Regione Puglia - Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio tra i partner, insieme a ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia (Lead Partner), Università Ca’ Foscari di Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split - Dalmatia County RERA S.D. e Comune di Kastela (Croazia).

L’intervento sarà inoltre il frutto di un’importante e promettente collaborazione tra gli atenei regionali: al Dipartimento salentino e alla direttrice scientifica Rita Auriemma si affiancano da quest’anno i Dipartimenti di Studi Umanistici di Foggia (Danilo Leone; Maria Turchiano) e di Bari (Giuliano Volpe), grazie alla convenzione stipulata tra la Regione e le tre Università pugliesi.

Ma il progetto coinvolge altri attori, in un’ottica di condivisione e di sinergie: il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, che curerà rilevamenti e modellazione 3D con voli da drone, laser scanner e altre tecniche innovative, e l’Associazione Onlus A.S.S.O. – Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione, che fin dal 1990 si occupa di ricerche archeologiche e speleologiche subacquee.

Tutte le operazioni si svolgeranno con il prezioso supporto logistico del Comune di Carovigno e la generosa disponibilità del Consorzio Albergatori di Carovigno, che ha reso possibile la permanenza dei ricercatori per l’intero periodo.

Questa bella risposta del territorio, della comunità e degli operatori turistici e culturali, è già un risultato importante del progetto, che punta al coinvolgimento prioritario degli attori locali. Il patrimonio è una risorsa unica per il benessere sociale ed economico delle persone: farsene carico significa riconoscerne il senso di eredità culturale e di bene comune, promessa di vie altre e nostre per uno sviluppo armonioso.

Il viaggio alla scoperta dei paesaggi d’acqua del Salento, iniziato con la mostra Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta il Salento all’aeroporto di Brindisi, prosegue quindi anche con questo progetto: sarà ancora una volta il mare a raccontare storie nuove e antiche insieme.

È possibile seguire tutte le notizie, le informazioni e gli aggiornamenti attraverso le pagine ufficiali del Progetto UnderwaterMuse, della Regione Puglia e dell’insegnamento di Archeologia Subacquea dell’Università del Salento.


giovedì 3 settembre 2020

La storia di un giacimento archeologico raccontata nel nuovo punto vendita EuroSpin di Tor Vergata a Roma

Presso il nuovo punto vendita Eurospin di Tor Vergata, recentemente inaugurato nel quartiere alla periferia di Roma, sono stati esposti nel parcheggio i pannelli illustrativi del giacimento archeologico e delle aree sotterranee rinvenute nell'area, rilevate e documentate dalla A.S.S.O. sotto la conduzione tecnico-scientifica degli archeologi Maria Helena Marchetti e Davide Ivan Pellandra.



Rinvenuto grazie alle indagini preliminari del 2013 e 2014 a cura della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e commissionate dalla società Eurospin Lazio proprietaria dell'area, il giacimento archeologico si estende per 1000 mq ed è costituito da un fitto reticolo di strutture murarie di età Romana che proseguono oltre i limiti di proprietà. 

Al termine del minuzioso e completo lavoro di documentazione dell'area questa è stata ricoperta per proteggerla in attesa di una possibile riapertura per una fruizione turistica ma ad oggi è possibile vederne le principali strutture nei pannelli fotografici esposti presso il parcheggio clienti. I reperti più importanti rinvenuti sono stati restaurati e si trovano oggi presso l'Antiquarium di Lucrezia Romana, di cui vi consigliamo una visita.

Nel video seguente, realizzato durante i lavori di scavo è possibile vedere le strutture nella loro interezza e complessità.

lunedì 10 agosto 2020

Terzo premio della giuria del Festival di Ierapetra al documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario"


Il documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario" (Albanus project: inside the old emissary) di Massimo D'Alessandro, prodotto da A.S.S.O. e HYPOGEA si aggiudica il terzo posto nei premi della Giuria al 7th International Documentary Film Festival of Ierapetra &Awards. 

A questo link è disponibile l'elenco completo dei premi assegnati in tutte le sezioni del Festival che quest'anno è stato ricco di ben 177 film e documentari provenienti da ogni angolo del mondo: https://festivalierapetra.gr/index.php/en/awards-2020.html

martedì 4 agosto 2020

Il documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario" in concorso al "7th International Documentary Film Festival of Ierapetra &Awards" dal 2 all'8 agoso 2020


Aggiungi didascalia
Il documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario" (Albanus project: inside the old emissary) di Massimo D'Alessandro, prodotto da A.S.S.O e HYPOGEA è ufficialmente in concorso al 7th International Documentary Film Festival of Ierapetra &Awards. Non potendosi svolgere nella splendida cornice dell'isola di Creta a causa dell'emergenza Covid19, il festival è ora on-line ed è quindi possibile vedere i documentari  ed esprimere il proprio voto per il premio del pubblico direttamente dal sito web del festival. I documentari saranno disponibili on-line dal 2 all'8 agosto 2020.

Per visualizzare i documentari è necessario:
1) registrarsi a QUESTO LINK e ottenere username a password
2) accedere con username e password alla pagina delle proiezioni on-line a QUESTO LINK
Qui sono presenti tutti i documentari della sezione internazionale e scorrendo la pagina è possibile visualizzare il nostro documentario "Albanus project" nonchè tutti gli altri documentari proposti. Il documentario è in versione italiana originale con sottotitoli in inglese e greco.
In questa schermata sulla destra (per i PC) e in fondo (per i telefoni) è presente l'elenco per esprimere il proprio voto. 
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Il documentario narra la campagna di esplorazione e documentazione in corso da più di tre anni da parte degli speleologi della Federazione HYPOGEA all'interno dell'antico emissario Albano.

L’emissario del lago Albano, nel comune di Castel Gandolfo, cuore dei Colli Albani, è una delle più antiche testimonianze romane di ingegneria idraulica. Secondo solo alla Cloaca Massima, è una struttura di straordinario valore storico, archeologico e geologico, sino ad oggi scarsamente indagata per le enormi difficoltà esplorative. 

L’emissario, lungo quasi un chilometro e mezzo, consentiva il deflusso ottimale e regolabile delle acque del lago Albano dall’ingresso denominato "incile" verso l’uscita in località Le Mole di Castel Gandolfo. Nel 2013 la Federazione Speleologica HYPOGEA, costituita dai tre maggiori gruppi speleologici romani specializzati in esplorazione e documentazione di antiche cavità artificiali ASSO, Egeria Centro Ricerche Sotterranee e Roma Sotterranea, decide di affrontare in modo sistematico e con tecniche avanzate per la prima volta l’esplorazione completa dell’emissario del lago Albano. 

Si pone l’obiettivo di realizzare la mappatura topografica completa, l’analisi costruttiva dettagliata e, aspetto non secondario, acquisire dati sufficienti per valutare un progetto di recupero e valorizzazione che permetta finalmente, dopo più di duemila anni, di restituire alla comunità questa importante opera di ingegneria idraulica antica. 

Nasce così il "PROGETTO ALBANUS"

mercoledì 29 luglio 2020

Una realtà leader nel settore subacqueo: SUB SEA SERVICES

Con grande piacere pubblichiamo questo pezzo dedicato ai nostri partner della Sub Sea Services pubblicato se "La Repubblica" del 21 luglio 2020.