domenica 31 dicembre 2023

3 gennaio 2024, ore 18:30, San Felice Circeo, ARCHEOLOGIA SOTT'ACQUA. UN VIAGGIO NELLA STORIA SOMMERSA

Mercoledì 3 gennaio 2024, ore 18:30

Porta del Parco, Piazza Lanzuisi, San Felice Circeo (LT)

ARCHEOLOGIA SOTT'ACQUA. UN VIAGGIO NELLA STORIA SOMMERSA

a cura di MARIO MAZZOLI

Ispettore onorario per le attività di archeologia subacquea e di ricerca in aree sotterranee asciutte e sommerse della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale e Direttore Generale della A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione) ETS

L'evento è organizzato dalla A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione) ETS in collaborazione con il Comune di San Felice Circeo, La Proloco di San Felice Circeo e la Bull Car Marine

INGRESSO LIBERO


martedì 12 dicembre 2023

Il documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO" in proiezione alla mostra al Guangzhou Maritime Museum di Canton, in Cina

Il nostro ultimo documentario "Uomini e dei, il mare e il sacro" di Massimo D'Alessandro è stato inserito nella mostra che è in corso in Cina, al Guangzhou Maritime Museum fino al 24 marzo 2024. Si tratta della seconda tappa di questa splendida esposizione che dopo il grande successo di pubblico avuto a Nanchino prosegue il suo tour nella regione di Canton. Per noi è un grande onore ed una importante opportunità di divulgazione internazionale di cui dobbiamo ringraziare il Prof. Giuliano Volpe con cui collaboriamo da anni in grande sintonia ed amicizia.

Qui il trailer del documentario: https://fb.watch/oU93nD3Dqm/
Qui il link ufficiale della mostra: https://www.gzhsmuseum.com/index







domenica 10 dicembre 2023

Risultati della VIII Campagna di Ricerca Archeologica a San Giovenale (Corchiano - VT)

Un pomeriggio all'insegna dell'archeologia, della storia e delle antiche radici di Corchiano (VT).

Gli archeologi Riccardo La Farina e Federico Gentile del G.A.R. Amerina hanno presentato oggi (9 dicembre 2023) i risultati dell'ultima campagna di scavo sul sito di San Giovenale, risultati che aprono una luce nuova sull'importanza di questo piccolo insediamento rupestre falisco, che continua a regalarci tante informazioni preziose, fondamentali per capire meglio il odo di vivere di questo straordinario popolo, ancora poco conosciuto.

Gli scavi del 2023 si sono anche avvalsi della professionalità di archeologi subsacquei e speleologi dell'associazione A.S.S.O. e in particolare del General Manager Mario Mazzoli che hanno messo in evidenza interessanti ipotesi sulle straordinarie opere idrauliche presenti nell'area, ipotesi che mettono in connessione il monumentale "ponte del ponte" con i pozzi di San Giovenale. 



giovedì 7 dicembre 2023

9 dicembre 2023: Presentazione dei risultati della VIII Campagna di Ricerca Archeologica a San Giovenale (Corchiano - VT)


Sabato 9 dicembre, ore 16:00, presso Palazzo San Valentino nel Borgo antico di Corchiano (VT) si terrà la presentazione dei risultati della VIII Campagna di Ricerca Archeologica a San Giovenale

Lavoro a cui come A.S.S.O. abbiamo avuto il piacere di collaborare con il GAR - Via Amerina per lo scavo di un pozzo. 

Ingresso libero. 

Organizzazione a cura del Comune di Corchiano e Associazione Pro Loco Corchiano






mercoledì 8 novembre 2023

Il nostro documentario "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra" in concorso al XXIII Festival del Cinema Archeologico di Bidasoa (novembre 2023)


Venerdì 17 novembre, alle ore 19:00, nell'ambito della Selezione ufficale in concorso del XXIII Festival del Cinema Archeologico di Bidasoa (Spagna),
verrà proiettato il documentario di Massimo D'Alessandro, "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra" prodotto dal Parco archeologico di Ostia antica in collaborazione con A.S.S.O. onlus

Il documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana.

A questo link fino al 19 novembre è anche possibile vedere on-line il documentario (nessun accesso richiesto - versione italiana con sottotitoli in spagnolo).

sabato 28 ottobre 2023

Dal 27 ottobre al 20 dicembre In mostra a Roma "La storia nell'acqua. Il pozzo medievale di Campo della Fiera a Orvieto" (da Orvieto-News)


Illustrare, attraverso una selezione significativa di brocche, la storia del Convento di San Pietro in Vetere e del sito di Campo della Fiera, dalla fondazione francescana di XIII secolo, fino all’abbandono nel XVII secolo, attraverso i due importanti momenti di disuso e ripresa testimoniati, l’uno, dalla peste del 1348 e, l’altro, dallo svolgimento delle manifestazioni fieristiche di XV- XVI secolo. 

Questo l'obiettivo de "La storia nell'acqua. Il pozzo medievale di Campo della Fiera a Orvieto", la mostra ad ingresso gratuito promossa dall'Associazione Campo della Fiera e dalla Fondazione Marco Besso in collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia visibile da venerdì 27 ottobre a mercoledì 20 dicembre a Palazzo Besso, Largo di Torre Argentina 11, Roma, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16.30. 

"L'area sacra di Campo della Fiera – sottolineano gli organizzatori – è stata frequentata per oltre 2000 anni, dal VI secolo a.C. al XV secolo. Al santuario, ubicato fra Etruria settentrionale e meridionale e ai confini con i territori umbri, giungeva il percorso viario etrusco che collegava Orvieto a Bolsena e al Mar Tirreno. Le principali strutture si sviluppano attorno ad un’imponente Via Sacra, sede privilegiata di processioni religiose e di carattere trionfale. 

Dal 2000 sono iniziate sistematiche campagne di scavo, dirette dalla professoressa Simonetta Stopponi dell’Università di Perugia e condotte prima dall’Università di Macerata, poi di Perugia e oggi dall’Associazione Campo della Fiera – Onlus, in collaborazione con l’Università di Foggia coordinata dal professor Danilo Leone. L’eccezionale insieme di monumenti, l’altissima qualità dei manufatti e la lunghissima frequentazione del sito non lasciano dubbi nel riconoscervi il Fanum Voltumnae, il santuario federale degli Etruschi 

Il recente scavo stratigrafico del pozzo del convento, indagato per tutta la profondità dei suoi 11,20 metri, ha consentito di recuperare circa 900 brocche, la maggior parte delle quali in ottimo stato di conservazione, fortunosamente salvatesi grazie alla costante presenza dell’acqua di falda che ancora oggi percola dalle pareti della struttura. Si tratta di maioliche arcaiche di XIII-XIV secolo, maioliche e olle per acqua di XV-XVI e vasi di XVII secolo che segnano l’abbandono della struttura. Significativo il rinvenimento di una matrice di sigillo in bronzo volontariamente annullata in quattro frammenti. La matrice raffigura un sovrano, probabilmente Filippo IV di Francia detto il Bello, seduto in trono con scettro e giglio. La datazione del sigillo, nel momento della sua distruzione avvenuta verosimilmente alla morte del sovrano, è il 1314".




venerdì 27 ottobre 2023

Presentazione video del "Progetto Bisenzio"

Il Progetto Bisenzio nasce come progetto di ricerca multidisciplinare triennale, finanziato inizialmente dalla DeutscheForschungsgemeinschaft (DFG), sotto gli auspici della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e di fatto reso possibile in principio dalle autorizzazioni da questa concesse ed oggi dalla concessione ministeriale. 


lunedì 23 ottobre 2023

Il Parco del Circeo e la A.S.S.O. al lavoro per salvare le praterie di Posidonia soffocate da reti e nasse

Nella seconda settimana di ottobre sono state svolte delle ricerche subacquee a carattere ambientale per l’identificazione e il recupero di rifiuti abbandonati in mare presso la costa tra Terracina e Capo Portiere (LT), di competenza del Parco Nazionale del Circeo con il quale ASSO intrattiene un rapporto di collaborazione. 

La prima operazione ha consentito il recupero di una tonnellata e mezza di reti, nasse, pneumatici ed altri rifiuti pericolosi per la fauna e l’ambiente in genere. 

Condotta in partnership con il Parco del Circeo, la Bull Marine Division, Il Comune e la Pro Loco di San Felice Circeo e la Guardia Costiera l’attività ha segnato un primo importante passo di successo verso nuove analoghe operazioni che verranno progressivamente attuate nel corso dei prossimi mesi.






giovedì 5 ottobre 2023

Licodia Eubea (CT), sabato 14 ottobre ore 18:00: Prima Internazionale del documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO" di Massimo D'Alessandro (Una produzione A.S.S.O., Università di Bari e Università di Foggia)


Sabato 14 ottobre 2023, ore 18:00

Teatro della Legalità di Licodia Eubea (Catania)

Prima Internazionale del documentario di Massimo D'Alessandro:

UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO

La proiezione, in prima assoluta, si terrà nell'ambito del "XIII FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE E DEL CINEMA ARCHEOLOGICO", prestigiosa rassegna internazionale che si svolge annualmente nella cittadina di Licodia Eubea, in provincia di Catania. QUI il programma completo del Festival

L'ingresso è libero e gratuito senza necessità di prenotazione e il documentario partecipa al concorso per il premio del pubblico, che potrà votare dopo la proiezione.

Il documentario è prodotto da:
con il contributo di  
"Nelle grotte di Sant'Eufemia, di fronte a Vieste, sono conservate più di 200 iscrizioni rupestri che narrano storie antiche. Questo prezioso patrimonio, che spazia dal periodo romano all'età contemporanea, offre un affascinante sguardo sulla vita dei marinai dell'Adriatico. Dalle incisioni antiche dedicate a Venere Sosandra, alla cristianità medievale, queste grotte erano sia un santuario che un testimone di secoli di vita, con reperti archeologici che coprono quasi mille anni di storia, tra cui ceramiche antiche e frammenti di ossa umane. Questo luogo si inserisce nella "geografia del sacro" delle coste dell'Adriatico, aprendo la porta a ulteriori scoperte di santuari marittimi nella regione. Grazie al lavoro degli archeologi delle università di Bari e Foggia, il patrimonio iconografico dell'isola di Sant'Eufemia rivela le sue storie sepolte nel tempo, contribuendo alla comprensione del passato e al legame dell'uomo con il mare e le divinità marine."

UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO
Un documentario di Massimo D'Alessandro
Consulenza Scientifica: Giuliano De Felice, Danilo Leone, Maria Turchiano, Giuliano Volpe
Produzione Esecutiva: Mario Mazzoli, Maria Teresa Pilloni
Musiche: Edizioni Flipper Music
Montaggio e Regia: Massimo D'Alessandro

Formato 4K , Durata 42 minuti

Vi aspettiamo in sala!

mercoledì 27 settembre 2023

Il nostro documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" selezionato in concorso in tre festival nei mesi di ottobre e novembre 2023



Dopo gli ultimi prestigiosi premi ottenuti al REELS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL e al POMPEI STREET FESTIVAL, ben tre festival internazionali hanno inserito nelle selezioni ufficiali in concorso il documentario di Massimo D'Alessandro, "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" (Here we start painting with the stone) prodotto dal Parco archeologico di Ostia antica in collaborazione con A.S.S.O. onlus

Il documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana.

Queste le date dei festival e delle proiezioni:

E chissà che queste nuove partecipazioni internazionali non ci riservino qualche altra piacevole sorpresa ...


29 Settembre / 1° ottobre 2023, IV Congresso Internazionale di Speleologia in Cavità Artificiali “Hypogea2023“


Il Centro Studi Sotterranei di Genova, con il patrocinio della Union Internationale de Spéléologie, sotto l’egida della Società Speleologica Italiana e in collaborazione con Federazione Hypogea e Delegazione Speleologica Ligure organizza a Genova (Italia) per i giorni 
29 Settembre / 1° ottobre 2023 
il IV Congresso Internazionale di Speleologia in Cavità Artificiali “Hypogea2023“


Argomento del Congresso:

Le cavità artificiali sono opere sotterranee di interesse storico e antropologico, realizzate dall’uomo o da esso riadattate alle proprie necessità. Dove le condizioni climatiche o gli eventi storici lo richiedevano, e la morfologia e la litologia erano favorevoli, si svilupparono tecniche di scavo o di costruzione in negativo (per sottrazione), che produssero nel tempo gran parte di quelle che oggi definiamo cavità artificiali. Sono strutture sotterranee, diffuse in tutto il mondo, diversificate per epoca, tecnica di scavo e destinazione, delle quali l’uomo è il fattore speleo-genetico.

Sessioni Tematiche:
  • Antiche opere idrauliche ipogee 
  • Opere insediative civili sotterranee e in rupe 
  • Opere religiose e di culto ipogee 
  • Opere minerarie/estrattive 
  • Architetture ipogee e pianificazione urbanistica 
  • Cavità artificiali come possibile fattore di rischio geologico 
  • Nuove tecnologie per analizzare e documentare le cavità artificiali 
  • Categorie e tipologie delle cavità artificiali: aggiornamenti 
  • Opere belliche e miscellanea

Corso "IMMERSIONI IN AMBIENTI CONFINATI, SPELEOSUB 1° LIVELLO", Roma, ottobre/novembre 2023

Siete pronti ad entrare in una grotta sommersa? 
Forse si? 
Ma siete anche pronti ad uscirne? 
Meglio fare un corso prima... 
Siamo ben felici di collaborare a questo importante evento formativo!

La SCUOLA NAZIONALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA della Società Speleologica Italiana in collaborazione con A.S.S.O. ETS e ASSOCIAZIONE SPELOLOGICA GULLIVERT organizza il corso:

IMMERSIONI IN AMBIENTI CONFINATI
SPELEOSUB 1° LIVELLO

Roma
Ottobre / Novembre 2023

Per info e prenotazioni: Danilo Blanda - tel. 335 68 83 166
 


martedì 19 settembre 2023

I numeri della rivista "L'Archeologo Subacqueo" disponibili liberamente on-line


La rivista L'ARCHEOLOGO SUBACQUEO, fondata nel 1995 da da Francesco P. Arata, Fabio Faccenna, Enrico Felici e Giuliano Volpe, superato il suo 25° anno di vita, entra nella fase della piena maturità con il passaggio epocale all’OPEN ACCESS GOLD! Grazie a questa importante trasformazione, tutti gli articoli del 2021, 2022 e 2023 sono liberamente visualizzabili, scaricabili e stampabili al seguente link:

 



A QUESTO LINK sono anche visualizzabili on-line tutti i numeri della rivista dal 1995 al 2019

Rimane naturalmente attivo l'abbonamento annuale che dà diritto alla prenotazione di una copia cartacea della rivista al prezzo scontato di €35,00 (anziché €50,00), che sarà inviata alla fine dell’anno, senza spese di spedizione, e allo sconto del -20% su tutto il Catalogo, valido per tutta la durata dell’abbonamento. QUI TUTTE LE INFO PER ABBONARSI

martedì 5 settembre 2023

Marina di Camerota, il 4 settembre 2023 iniziano le ricerche archeologiche sui fondali marini


MARINA DI CAMEROTA E “IL MARE DEGLI ANTICHI” 

Il 4 settembre 2023 iniziano le ricerche archeologiche nelle acque di Marina di Camerota, un tratto di mare di grande importanza storica, culturale, ambientale oltre che archeologica. 

L’iniziativa, promossa e finanziata dal Comune di Camerota e dal team di A.S.S.O. è stata accolta con favore dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino che ne cura la direzione scientifica. 

Il programma prevede una serie di prospezioni e ricerche con lo scopo di recuperare tracce che navigatori hanno lasciato sotto il fondo del mare, studiarle, tutelarle e valutare la possibilità di valorizzarle. Nonostante millenni di navigazione e la strategica posizione geografica, a tutt’oggi non è stata predisposta una mappatura di giacimenti nella zona. 

Uno degli obbiettivi è percorrere queste tracce di frequentazione e identificare antichi punti di sosta, dove comunemente venivano perse ancore, materiali, resti di naufragi e di rilevare eventuali strutture a terra o ripari naturali utili a proteggersi da condizioni meteo marine sfavorevoli. 

Il lavoro è complesso e richiede diverse attività, dagli studi bibliografici al reperimento di notizie di banchina fino alle osservazioni dirette, il tutto legato da un approccio scientifico e tecnico di carattere multidisciplinare. 

Per tutto questo complesso lavoro, la direzione scientifica della Soprintendenza ha attivato un team specialistico composto da A.S.S.O., Ente del Terzo Settore affermato nei settori dell’archeologia subacquea e nelle ricerche presso ambienti sotterranei archeologici ed il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli

Il Comune di Camerota ospiterà il team che dal 4 settembre inizierà le operazioni, facendo base nel porto turistico, con l’ausilio anche degli uomini del Diving Continente Blu



domenica 16 luglio 2023

Il documentario "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra" in concorso CYPRUS ARCHAEOLOGICAL, ETHNOGRAPHIC & HISTORICAL FILM FESTIVAL dal 17 al 23 luglio 2023



Il documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" (Here we start painting with the stone) di Massimo D'Alessandro, prodotto dalla nostra A.S.S.O. in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica, è ufficialmente in concorso all'edizione 2023 del CYPRUS ARCHAEOLOGICAL, ETHNOGRAPHIC & HISTORICAL FILM FESTIVAL che si terrà a Nicosia (Cipro) dal 17 al 23 luglio 2023.  Le proiezioni si terranno nell'anfiteatro della Bank of Cyprus Cultural Foundation, in località Faneromi (Nicosia) ma sarà possibile vedere anche i documentari on-line collegandosi a questa pagina.  


Il nostro documentario sarà proiettato il 19 luglio alle ore 18.10 o può essere visualizzato on-line a questo link (testo italiano con sottotitoli in inglese)


domenica 2 luglio 2023

Il nostro documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" vince il premio come migliore documentario archeologico alla III edizione del POMPEI STREET FESTIVAL 2023

Dopo l'importante riconoscimento ottenuto al Reels International Short film festival in India il documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" (Here we start painting with the stone), prodotto dalla A.S.S.O. in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica, per la regia di Massimo D'Alessandro, vince il premio come "Migliore documentario archeologico" alla terza edizione del POMPEI STREET FESTIVAL 2023

Massimo D'Alessandro riceve il premio
Un premio particolarmente gradito ed importante nell'ambito di un evento unico che utilizza la forza espressiva della Street Art, con la realizzazione di opere ispirate a tematiche sociali e ambientali, per la realizzazione di una riqualificazione del territorio e leva di promozione turistica. Ma, allo stesso tempo, invia un forte messaggio ai giovani, cittadini e visitatori, per avvicinarli alla cultura e alle radici storiche del Paese che nella città di Pompei trovano, e in particolare nel Parco Archeologico degli Scavi, valide testimonianze.  Interpretando con il loro personale stile questo filo conduttore, i 23 artisti giunti a Pompei hanno realizzato un vero e proprio museo a cielo aperto grazie ai live show per le vie della città. Diciotto le nazioni rappresentate dei 5 continenti. Una sezione specifica dedicata al Cinema contraddista da tre A: Archeologia Ambiente Arte, i principali temi focus ai quali sarà dedicata la programmazione della sezione cinema con il concorso internazionale di corti e docufilm del Pompei Street Festival 2023, con la direzione artistica del filmmaker Egidio Carbone Lucifero. All’interno del Museo Temporaneo d’Impresa di Pompei, in piazza Bartolo Longo, la manifestazione ha presentato momenti di incontro-spettacolo riservato alle scuole, proiezioni di film per il cinema, ospiti e testimonianze. (nella foto Massimo D'Alessandro riceve il premio da Egidio Carbone Lucifero, Direttore Artistico della Rassegna di Cinema)

mercoledì 21 giugno 2023

29 giugno 2023, ore 19:20, POMPEI STREET FESTIVAL: proiezione del documentario di Massimo D'Alessandro, "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra"

Giovedì 29 giugno 2023, alle ore 19:20, nella ambito della Terza edizione del POMPEI STREET FESTIVAL verrà proiettato il documentario di Massimo D'Alessandro, "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra" prodotto dal Parco archeologico di Ostia antica in collaborazione con A.S.S.O. ETSIl documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana. QUI IL LINK AL TRAILER



Il Pompei Street Festival, è un evento unico nel suo genere che unisce la potenza della street art con tematiche sociali, ambientali e una visione audace di un futuro migliore. Ideato e realizzato dall’ artista Nello Petrucci volge alla terza edizione dal 27 giugno al 2 luglio.

Questo festival affascinante si svolge nella città nuova di Pompei, alle spalle proprio delle antiche rovine di Pompei, un luogo intriso di storia e simbolismo, che diventa la tela perfetta per i talenti artistici e i messaggi di cambiamento che permeano l'aria.

Mentre ti immergi nell'atmosfera vibrante del festival, sarai circondato da murales colorati, graffiti ispirati e installazioni creative che abbracciano il concetto di sostenibilità.

Gli artisti provenienti da tutto il mondo si riuniscono qui per trasformare le strade e i muri della città in opere d'arte viventi, che raccontano storie di speranza, resilienza e consapevolezza ambientale.

Le tematiche sociali e ambientali sono al centro di ogni opera esposta. Le opere d'arte affrontano questioni urgenti come l'uguaglianza di genere, l’ambiente, la protezione dell'ambiente, e molti altri problemi che affliggono il nostro pianeta. Questi artisti impegnati utilizzano il loro talento per suscitare emozioni, scuotere le coscienze e spingere le persone a riflettere sulle sfide globali che dobbiamo affrontare insieme.

Il Pompei Street Festival è anche un luogo di incontro per menti creative e visionari che condividono una passione per un futuro sostenibile. Con workshop, seminari, incontri, conferenze e dibattiti, il festival offre una piattaforma unica per esplorare idee innovative e soluzioni pratiche per costruire una società più equa e rispettosa dell'ambiente.

Una interessante rassegna cinematografica ci accompagnerà durante le giornate del festival.

Mentre ti perdi tra le strade di Pompei, potrai anche sperimentare performance di artisti di strada, e musicisti che trasmettono energia e vitalità attraverso le loro esibizioni coinvolgenti. Ogni passo che fai nel festival è accompagnato dalla musica che si fonde con la street art, creando un'atmosfera di festa con concerti e live show che celebra la diversità e l'arte come mezzo di espressione universale. Il Pompei Street Festival rappresenta un appello alla consapevolezza e all'azione. È un richiamo per abbracciare la creatività come strumento per cambiare il mondo.

ACCEDI QUI AL SITO UFFICIALE DEL FESTIVAL

19-30 giugno 2023: Quarta campagna di ricerche archeologiche nel santuario di Venere Sosandra sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste


Dal 19 giugno all’ 1 luglio si svolgerà la quarta campagna di ricerche sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, nell’area del santuario rupestre di Venere Sosandra, dove dal 2019 si svolgono campagne di documentazione e di scavi da parte delle Università di Bari e di Foggia.

Le ricerche saranno condotte congiuntamente dalle Università di Bari e di Foggia, in regime di concessione del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Foggia (soprintendente arch. Anita Guarnieri, funzionaria Donatella Pian) e con l’autorizzazione della Marina Militare, con la partecipazione di docenti, tecnici e dottorandi di ricerca (Giuliano De Felice, Giovanni De Venuto, Giacomo Disantarosa, Carmela D’Auria, Sergio Capurso, Paolo Fioretti, Danilo Leone, Maria Potenza, A. Valentino Romano, Maria Turchiano, Giuliano Volpe) con il supporto dei tecnici speleosubacquei dell’Associazione ASSO di Roma (Bernardino Rocchi, Mario Mazzoli, Marco Vitelli) e con la preziosa collaborazione della locale Guardia Costiera. 

Le indagini finora condotte hanno portato al censimento di circa 250 iscrizioni e segni di vario tipo (croci, palmette, ecc.), databili tra l’età romana e l’età contemporanea. Una iscrizione è in caratteri greci ed è riferibile a un certo Gaios Gellios, sei sono quelle latine di età repubblicana e imperiale di cui ben cinque con dedica a Venere Sosandra, oltre trenta quelle latine databili tra Tarda Antichità e Medioevo. Numerose sono poi le iscrizioni lasciate dai fanalisti almeno fino al 1926.

Gli scavi condotti negli scorsi anni sia nella grotta che nell’area antistante hanno fornito importanti risultati sulla fisionomia della grotta santuario, sulla sua presumibile estensione e sulla presenza di una serie di elementi, tra cui vasche e cisterne per l’acqua, che stanno cominciando a delineare l’articolazione del santuario viestano.

Sono state individuate anche alcune sepolture: le analisi al C14 effettuate su due campioni ossei hanno fornito interessanti datazioni al V-VI secolo e al X-XII secolo, confermando una utilizzazione del santuario, diventato ormai cristiano, tra Tarda Antichità e pieno Medioevo. Il culto di Venere Sosandra è legato alla sfera del mare e soprattutto al viaggio marino. I marinai durante la navigazione adriatica, sostavano a Vieste, per recuperare acqua e viveri, ed esprimevano la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto ricordato anche da Catullo, nel Carme 36, a proposito di Uria, cioè l’antica Vieste.

Altra iscrizione di grande importanza è quella datata al 3 settembre 1002 che ricorda il passaggio del doge Pietro II Orseolo durante la spedizione, con 100 navi da guerra, in soccorso di Bari assediata dai Saraceni. Durante la prossima campagna, oltre a proseguire l’attività di documentazione, si conta di proseguire lo scavo all’esterno, con l’obiettivo di poter rinvenire ulteriori elementi per meglio definire la configurazione del santuario rupestre e le attività di cava della pietra che nel corso dei secoli si sono svolte sull’isola, anche per meglio datare le fasi antiche e medievali di occupazione.

Prezioso e convinto il sostegno, nelle persone del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessora alla cultura Graziamaria Starace, del Comune di Vieste, che nei suoi programmi di valorizzazione del patrimonio culturale spera di poter inserire presto anche l’isola di Sant’Eufemia a Vieste con la grotta di Venere Sosandra. Durante questa campagna sarà anche organizzato un servizio di visite guidate agli scavi e al Santuario di Venere Sosandra.

Il “Progetto Venere Sosandra” rientra tra le attività sostenute dall’ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center (responsabile Luigi De Luca), istituito dalla Regione Puglia con la collaborazione delle università pugliesi e della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo.

Infine le indagini sono parte ora del grande progetto CHANGES - “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society”, parte del PNRR, Partenariato Esteso 5, di cui l’Università di Bari è parte come leader dello Spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Culturale Identities” (coordinatore Giuliano volpe).

Durante la campagna di scavi si svolgerà a Vieste la terza edizione dell’ArcheoFilmFestival “Premio Venere Sosandra” (26-28 giugno), a cura di Archeologia Viva, e il 26 giugno saranno presentati i risultati delle ricerche condotte nel santuario di Venere Sosandra.

giovedì 15 giugno 2023

Giornate Europee dell’Archeologia 2023 – CERVETERI - 16-18 giugno 2023

Giornate Europee dell’Archeologia 2023 – 16-18 giugno 2023

  • 16 giugno, Cerveteri, Necropoli della Banditaccia –Sala Mengarelli
  • 17 giugno, Tarquinia, Necropoli dei Monterozzi e Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia. Cerveteri, Necropoli della Banditaccia
  • 18 giugno, Tarquinia, Necropoli dei Monterozzi e Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia

In occasione della Giornate Europee dell’Archeologia, gestite da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut national de recherches archéologiques préventives) e organizzate in Italia dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Musei, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (PACT) organizza un incontro di presentazione pubblica di alcune attività che si svolgono all’interno dei propri siti.

Il giorno 16 giugno alle 17:00, presso il portico della Sala Mengarelli della Necropoli della Banditaccia a Cerveteri saranno presentati i risultati della campagna di rilievo digitale del Tumulo II e della tomba dei Rilievi promossa dal PACT in collaborazione con l’associazione A.S.S.O. e il supporto tecnologico della Leica Geosystems, che ha testato nuove tecnologie di rilievo. Alla presentazione seguirà la possibilità di visitare virtualmente l’interno della Tomba dei Rilievi con un visore messo a disposizione da Leica Geosystems Hexagon, con il supporto dei suoi professionisti. La manifestazione si concluderà alle ore 19:00.

Per coloro che parteciperanno alla presentazione l’ingresso alla Necropoli è gratuito.

Nei giorni di sabato 17 e domenica 18 giugno, presso la Necropoli dei Monterozzi e il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, e la Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, saranno effettuate visite guidate a cura del personale del PACT, con partenza dalla biglietteria (orari nella scheda info), senza costi aggiuntivi per i visitatori.

Il biglietto cumulativo d’ingresso alla Necropoli e al Museo ha il costo di € 11,00 e può essere utilizzato per visitare il Museo e la Necropoli anche in giorni differenti avendo validità fino a 30gg dalla data di emissione.

PER INFORMAZIONI: pa-certa.info@cultura.gov.it

mercoledì 10 maggio 2023

CIVITAVECCHIA.... QUEL MUSEO MAI NATO


LETTERA AD UN MUSEO MAI NATO

 ….. Parafrasando un monologo ben più autorevole, immaginiamo una città portuale del litorale laziale, di certo non bellissima, ove facciano scalo molteplici navi da crociera. Nel 2014 viene presentata al Comune, da parte del Laboratorio di Architettura Navale Sperimentale (L.A.N.S.) un’ipotesi progettuale su un Museo di Roma sul mare e sulla navigazione nel mondo antico

I capisaldi sui quali si basava la proposta erano, e sono: 

  1. Il contenuto: finalizzato a celebrare e divulgare il ruolo della città eterna come città marittima e quello meno noto ai più di grande potenza navale dell’antichità. 
  2. I volumi di visita: la costante presenza di croceristi, liberi solo per poche ore, avrebbe consentito alla struttura di avere centinaia di ospiti al giorno sia per libera scelta sia tramite accordi con i Tour Operator e le Compagnie di Navigazione. Roma non possiede nulla che ne celebri le gesta sul mare come, ad esempio, quelli delle sue navi commerciali e militari che operarono non solo in tutto il Mare Nostrum ma anche nel Mare del Nord, nel Golfo Persico, negli oceani Atlantico e Indiano. 
  3. Il contenitore: la torre del forte Michelangelo che sorge sul porto, assegnata al Comune da parte delle Guardia Costiera, versava e versa in stato di totale abbandono. 
  4. Il finanziamento: nessun onere sarebbe stato a carico del Comune aggiuntivo all’uso della torre in cambio della messa in sicurezza, dell’allestimento e gestione del sito da parte del LANS, notoriamente riconosciuto come organizzazione no profit competente in materia. 

Dal 2014 in poi ci vorrebbero troppe pagine solo per accennare alle giravolte, ai contatti con i perdigiorno, all’assegnazione della torre al LANS nel 2019; al disinteresse della corrente Amministrazione Comunale; alle decine di iterazioni seguite alla installazione, sempre del 2019, di attrezzature, plastici, ricostruzioni di macchine e mezzi navali, pannelli; alle molteplici manifestazioni di interesse da parte di sponsor oltre a quella della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo. 

Dopo otto anni, la situazione kafkiana registra quanto segue. Il museo è allestito e chiuso. Nella struttura sono posizionate numerose opere del LANS di grande pregio scientifico e divulgativo: macchine per la navigazione, pompe di sentina, ricostruzioni di scafi antichi, modelli, plastici, macchine da guerra. 

La torre è in abbandono ed è resa inaccessibile dal Comune che impedisce addirittura la manutenzione delle installazioni e l’accesso per la visione a organizzazioni televisive, scientifiche, alla comunità locale e agli operatori economici. 

Dopo una reiterata latitanza, solo recentemente la corrente Municipalità accampa problemi burocratici per giustificare l’impossibilità di assegnare l’area al LANS nonostante la presenza di diverse opportunità formali e sostanziali per concretizzare anche una partnership pubblico-privato. La situazione economica locale avrebbe sempre più bisogno di iniziative a sostegno di un’occupazione regolare scevra da impatti di tipo sociale o ambientale. 

I croceristi continuano a vagare senza meta per la città, che nulla offre loro per le poche ore di libertà concesse dall’imbarco. 

Arroganza? Incompetenza? Altri obiettivi? Nessuna voglia di affrontare con un lavoro di gruppo una banale sfida per lo sviluppo? Non è chiaro. 

Appare invece sin troppo chiaro il suicidio sociale e culturale in corso. 

Mario (Maz) Mazzoli (Direttore Generale A.S.S.O. Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione Associazione Riconosciuta e Ente del Terzo Settore)

martedì 4 aprile 2023

Bisenzio (Capodimonte, VT – Italien) von der Bronzezeit bis in die Archaische Periode - Bisenzio (Capodimonte, VT - Italia) dall'età del bronzo al periodo arcaico

Ein verbindender dynamische Netzwerke Hauptknotenpunkt in Südetrurien 

Ein holistischer und transdisziplinärer Ansatz ermöglicht die Untersuchung einer der wichtigsten Fundstätten des südlichen inneren Etruriens durch die Analyse folgender Fragestellungen: Rhythmus und Ausmaß der Veränderungen im Ökosystem, Resilienzformen gegenüber Veränderungen in der ökologischen Nische, inner- und interregionale Netzwerke, Hinweise auf Transkulturalität. 

mercoledì 29 marzo 2023

Il documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" vince al REELS INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL in India

Il nostro ultimo documentario "Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra", per la regia di Massimo D'Alessandro, prodotto dal Parco archeologico di Ostia Antica in collaborazione con la nostra A.S.S.O. , vince il premio come migliore documentario in lingua straniera nell'ultima edizione del Reels International Short Film Festival che si è svolto ad Auraganbad, in India.

Un premio per noi e per il nostro regista particolarmente gratificante date le dimensioni imponenti di questo festival che ha visto quest'anno la partecipazione di più di 800 film proiettati nell'arco di due settimane da più di 30 paesi del mondo.

Ulteriore elemento di soddisfazione è anche avere ottenuto questo premio in una selezione di produzioni non specificatamente rivolte ad argomenti di tema archeologico e storico ma inserito in un programma di documentari di tematiche principalmente sociali e di attualità. Segno che la scoperta e la conoscenza di culture diverse può essere veicolata anche dal racconto archeologico e di ricostruzione storica.





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Superato il suo 25° anno di vita, L’archeologo subacqueo entra nella fase della piena maturità con il passaggio epocale all’OPEN ACCESS GOLD! 

Grazie a questa importante trasformazione, tutti gli articoli del nuovo numero XXVII-XXVIII – n.s. 73-74 (2021-2022) sono liberamente visualizzabili, scaricabili e stampabili al seguente link:

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