giovedì 29 dicembre 2022
Il nuovo appassionante giallo di Francesco Tiradritti, "Il sangue del falco. Tutankhamon e il destino del regno" nelle migliori librerie e on-line
mercoledì 23 novembre 2022
Fra Lazio antico ed Etruria. Bisenzio: il lago e la città (dalla rivista ARCHEOLOGIA VIVA)
martedì 15 novembre 2022
Underwater Muse. Il patrimonio è di tutti ... anche sott'acqua ... (dalla rivista ARCHEOLOGIA VIVA)
mercoledì 9 novembre 2022
Il nostro ultimo documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" al 7th International Archaeology Film Festival MFAF Split, a Spalato (Croazia)
Il documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana.
lunedì 24 ottobre 2022
Massive Open Online Courses (from AIOSS, Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei)
lunedì 10 ottobre 2022
XII Festival della comunicazione e del cinema archeologico di LICODIA EUBEA (CT) 12-16 ottobre 2022
Due documentari della A.S.S.O. all'ARKHAIOS FILM FESTIVAL dal 10 al 16 ottobre 2022
Ben due documentari della A.S.S.O., per la regia di Massimo D'Alessandro, nella selezione ufficiale della decima edizione dell'ARKHAIOS FILM FESTIVAL, che si terrà in South Carolina (USA) dal 10 al 16 ottobre 2023.
mercoledì 3 agosto 2022
XXI INQUA Congress "Time for change" - 14-23 luglio 2023 - Università La Sapienza
The XXI INQUA Congress "Time for change" will take place at the Sapienza University in Rome between 14 and 20 July 2023. The Congress aims at gathering scholars from different fields of the Quaternary sciences to improve and disseminate knowledge on current societal, environmental and climate challenges.
- All abstracts must be submitted in English
- Authors should indicate their preferred presentation mode (oral or poster) Number of words: minimum 250 maximum 350, excluding titles, authors and affiliations Plain text should be used without any special characters No references should be included Graphics will not be accepted
giovedì 21 luglio 2022
28 luglio 2022. proiezione del documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" all'Aquileia Film Festival
Il documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana.
L'ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione on-line a questo link.
Il documentario partecipa al concorso per il premio del pubblico, che potrà votare in sala.
domenica 3 luglio 2022
Importanti scoperte nella terza campagna di scavo nella grotta santuario di Venere Sosandra condotta dalle Università di Foggia e Bari con il supporto tecnico della A.S.S.O.
- Dalla grotta santuario di Vieste emergono affreschi e colori: “Tesori attestano legami commerciali del Gargano con tutto il Mediterraneo”
- Scavi archeologici al santuario all'Isola di Sant'Eufemia
- Sepolture, iscrizioni e una grotta sconosciuta: nuove scoperte dagli scavi sull'Isola di Sant'Eufemia
- Si presentano i risultati degli scavi nel santuario di Venere Sosandra
- Vieste, al via la terza campagna di ricerche archeologiche nel Santuario di Venere Sosandra sull'isolotto di Sant'Eufemia.
mercoledì 22 giugno 2022
Domenica 26 Giugno 2022: apertura straordinaria dell'incile dell'Emissario Albano
venerdì 27 maggio 2022
Progetto UnderwaterMuse - Evento finale: dal 3 al 5 giugno 2022
Tre giorni intensi dal 3 al 5 giugno 2022 tra Lecce e Porto Cesareo per l'Evento finale del Progetto UnderwaterMuse.
L'evento in Puglia si articolerà in vari momenti e attività, che trovate nei seguenti programmi (PDF Italiano / PDF Inglese), per sperimentare insieme i risultati raggiunti: la partecipazione è libera con registrazione al form: bit.ly/UnderwaterMuse_Form.
Di seguito tutte le info utili in breve, confidando di incontrarci nei prossimi giorni.
📌 Al Museo Castromediano di Lecce si svolgerà il Convegno “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio subacqueo”, con partecipanti da tutto il bacino del Mediterraneo, si potrà visitare la Mostra fotografica del progetto, provare l’esplorazione immersiva di relitti e reperti con visori 3D, navigare nel Portale UnderwaterMuseMap e partecipare alla visita guidata del Museo.
📌 Nell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo si svolgerà la visita snorkeling ai relitti delle Colonne, delle anfore Tripolitane e alla necropoli sommersa, si potrà visitare la Mostra archeologica di Torre Chianca e partecipare alla fruizione immersiva con visori 3D.
📌 Negli stessi giorni, inoltre, l'evento sarà affiancato da un press tour: giornaliste, giornalisti e blogger di settore visiteranno alcuni dei luoghi più significativi del patrimonio archeologico subacqueo salentino, quali il molo adrianeo di San Cataldo di Lecce, la Riserva Naturale e Oasi WWF Le Cesine, l'Area Marina Protetta di Porto Cesareo, i sarcofagi di San Pietro in Bevagna.
👥 L'evento finale è organizzato da Regione Puglia-Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio ed ERPAC FVG-Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Poli Biblio-Museali di Puglia, Museo Castromediano, ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center, Università del Salento, Università di Bari e Università di Foggia, in collaborazione con Area Marina Protetta e Comune di Porto Cesareo, Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus e con il sostegno di Quarta Caffè.
🌐 Info, contatti e Segreteria scientifica: ESAC - Euromediterranean Seascapes Archaeology Center, esacpuglia@regione.puglia.it
- Antonella Antonazzo, Università del Salento: +393476546787, antonella.antonazzo@unisalento.it
- Luigi Coluccia, Università del Salento: +393335692102, luigi.coluccia@unisalento.it
- Claudia Pizzinato, Informest: +393356775367, claudia.pizzinato@gmail.com
👥 Il Progetto UnderwaterMuse-Immersive Underwater Museum experience for a wider inclusion dal 2019 si occupa di promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo sulle due sponde dell'Adriatico, attraverso la creazione di parchi e percorsi archeologici sommersi e l'uso di soluzioni digitali innovative per la fruizione in 4 siti campione: Torre Santa Sabina in Puglia, Caorle in Veneto, Grado in Friuli Venezia Giulia e Resnik/Siculi nella contea di Spalato in Croazia. Finanziato dal Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2014/2020, il progetto vede in partnership ERPAC FVG-Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (Lead partner), Regione Puglia-Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Università Ca' Foscari Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split-Dalmatia County RERA S.D., Comune di Kastela.
🔗 Per tutti gli aggiornamenti:
- ESAC Euromediterranean Seascapes Archaeology Center: facebook.com/esacpuglia/ - instagram.com/esacpuglia/
- Project UnderwaterMuse: facebook.com/Project-UnderwaterMuse-106106884192806/ - twitter.com/underwatermuse
- PACT – Polo Arti Cultura Turismo Regione Puglia facebook.com/PoloArtiCulturaTurismo/
- Archeologia Subacquea – Università del Salento facebook.com/ArcheoSubUniSalento/ - instagram.com/archeosubunisalento/ --
giovedì 28 aprile 2022
Presentazione del nuovo manuale di speleologia subacquea all'incontro per la Giornata Nazionale per il Diritto D'Autore
La Commissione Nazionale Speleosubacquea (CNS) della Società Speleologica Italiana, ha avuto l'onore e il piacere di essere invitata per il suo manuale, in compagnia di scrittori, autori e direttori di testate e reti. Una gratificante e bella esperienza che ci ha permesso, grazie alla simpatia e alla benevolenza di persone ben più autorevoli di noi, di condividere prospettive, contenuti, emozioni e fatti.
Grazie al Club per l'UNESCO di Roma per l'invito e agli intervenuti per la simpatia riservataci La CNS
martedì 26 aprile 2022
Alla scoperta del mistero dell'antica e fiorente città di Bisenzio (da L'Informazione del 22 aprile 2022)
L’antica città di Bisenzio, crocevia dell’Etruria meridionale sulla riva sud-occidentale del lago di Bolsena, e il mistero della sua scomparsa. Questo vogliono indagare gli archeologi che dal 2015 stanno studiando il sito in provincia di Viterbo. Tra gli studiosi impegnati in questo importante progetto diretto dal dottor Andrea Babbi, c’è anche Davide Ivan Pellandra, sammarinese, archeologo libero professionista, che ha studiato a Roma e si è specializzato all’Università di San Marino al dipartimento di studi storici. Italia, Turchia, Grecia, Spagna i paesi in cui ha prevalentemente lavorato e lavora. In questo periodo si è concentrato in questi scavi mirati a studiare l’antica città di Bisenzio, fiorente insediamento sviluppatosi tra l’Età del Bronzo e l’Età Arcaica. “Questo progetto – ci spiega Davide Pellandra - avviatosi sette anni fa, cerca di capire perché sulla sponda sud occidentale del lago di Bolsena, una città così importante nell’epoca villanoviana, che precede quella etrusca, abbia interrotto il suo sviluppo”.
Lo studio guidato dal dottor Babbi è cominciato utilizzando una serie di tecniche innovative: uso di droni, geo-radar e altre tecniche non invasive per cercare di documentare l’estensione dell’insediamento e per raccogliere quanti più dati possibile (vedi anche a lato). Poi, con una concessione ministeriale del 4 gennaio 2022, Decreto numero 1, gli archeologi hanno avuto il permesso di compiere indagini più approfondite, non solo di superficie, ma anche più invasive con carotaggi e scavi. Nello specifico sono stati avviati scavi archeologici subacquei.
“Anche io – racconta Davide - ho preso parte a questi scavi subacquei assieme ai tecnici della Asso (Archeologia speleologiasubacquea organizzazione). Si tratta in sostanza di ricerche e scavi in immersione, in questo caso nelle acque del lago di Bolsena in una profondità che va dai 2 metri e mezzo ai 12 metri. Devo dire che abbiamo trovato diversi reperti che ci aiuteranno a dare delle risposte agli interrogativi che stiamo cercando di risolvere”. Ma come si svolge uno scavo subacqueo? Ce lo spiega lo stesso Davide: “Sulla base di alcune indicazioni fornite da Andrea Babbi, con un gruppo di sub specialisti abbiamo individuato alcuni punti del fondale dove effettuare delle prospezioni. In queste aree abbiamo cercato di capire che cosa potesse celarsi sotto la coltre di fango. Attraverso degli appositi macchinari come ad esempio una sorbona, una sorta di grande aspirapolvere che crea il vuoto e aspira sabbia e fango, si procede a dei veri e propri scavi stratigrafici sott’acqua intervenendo con le mani per recuperare i reperti: frammenti di vasi, ossa, utensili… Ecco, abbiamo fatto proprio questo. Per due settimane abbiamo proceduto con degli scavi che dovrebbero portarci e confermare la presenza di un porto e di zone insediative. Scavi che dovrebbero dare conferma di tutte le ricognizioni fatte in una prima fase con metodi non invasivi” Significativo il ritrovamento di ossa di animali: “ci consentiranno anche di risalire a quale fosse la dieta di quel periodo”, spiega Davide Pellandra.
Gli archeologi avevano a disposizione tre barche, un gommone e due barchini in appoggio tecnico. Poi la loro esperienza, le loro mani e il loro impegno, in condizioni non proprio agevoli se si pensa che le immersioni sono state effettuate in acque con temperature tra gli 8 e i 10 gradi. Temperature difficili da sopportare per tempi lunghi. “Nel caso specifico di Bisenzio è molto importante recuperare e classificare i reperti. La città importava vasi bellissimi di epoca arcaica, per fare comprendere quelli con figure dipinte di colore nero. Vogliamo capire il crepuscolo di questa città. Sott’acqua, se da un lato il limite è il freddo unito alle difficoltà legate all’attività di scavo in profondità, il vantaggio per gli archeologi è che l’ambiente subacqueo riesce a mantenere e conservare in maniera migliore i reperti”. Sarà importante attraverso i rilievi stratigrafici, i reperti e le ulteriori ricerche, tentare di collegare la variazione dell’insediamento all’innalzamento e abbassamento del livello delle acque del lago. Fondamentale per capire che cosa ci fosse 3000 anni fa dove adesso c’è acqua o fango o terraferma. Per questo lo studio dell’area è multidisciplinare e impegna non solo archeologi, ma anche, ad esempio, geologi e altri studiosi. Adesso il prossimo passaggio sarà “lo studio dei reperti archeologici rinvenuti. Personalmente - spiega Davide - ho curato con Andrea Babbi la redazione dei rilievi subacquei. Quindi ho, diciamo così, riportato in bella copia gli schizzi a matita realizzati su tavoletta o su appositi fogli di poliestere, materiale specifico per fare disegni sott’acqua. Poi i dati ricavati da questi scavi faranno parte di uno studio che verrà pubblicato sulle riviste scientifiche”.
Antonio Fabbri
Che cos’è il progetto Bisenzio diretto dal dottor Andrea Babbi
Il Progetto Bisenzio nasce come progetto di ricerca multidisciplinare triennale, finanziato inizialmente dalla DeutscheForschungsgemeinschaft (DFG), sotto gli auspici della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e di fatto reso possibile in principio dalle autorizzazioni da questa concesse ed oggi dalla concessione ministeriale. Il team internazionale di ricerca è composto da prestigiosi Istituti di Ricerca, tra i quali l’ISPRA, ed è diretto dal Dr. Andrea Babbi ricercatore CNR ISPC.
Scopo del progetto è lo studio della città “Etrusca” di Bisenzio. Il primo triennio di ricerca si è concluso nel dicembre 2017. Nel luglio 2021 ha avuto avviola seconda fase delle ricerche che consentiranno di approfondire, anche attraverso la realizzazione di carotaggi nella terraferma e nell’area del lago, il quadro delle conoscenze relativo alle trasformazioni ambientali avvenute nel corso del lungo periodo di frequentazione del sito. Ubicato lungo le sponde del settore sud-occidentale del Lago di Bolsena, l’insediamento di Bisenzio fiorì tra il IX e gli inizi del V secolo a.C. Una evidente espressione della vitalità della comunità che viveva questo territorio sono i ricchi e numerosi corredi funerari rinvenuti, attualmente in mostra presso numerosi musei e, in particolare, presso il Museo Nazionale Etrusco di Viterbo e il Museo di Villa Giulia in Roma.
Il Progetto si propone di realizzare uno studio ampio e approfondito del sito di Bisenzio considerato come un sistema articolato in insediamento, suburbio e aree di necropoli, profondamente e dinamicamente interconnesso al territorio circostante. Le attività di ricerca realizzate da ISPRA mirano alla ricostruzione dell’evoluzione del paesaggio, nell’intervallo di tempo compreso tra l’Età del Bronzo e dell’Età Arcaica ed al riconoscimento ed allo studio delle tracce dell’organizzazione e dell’uso del territorio, attraverso lo studio dell’assetto geomorfologico e pedologico dell’area, il riconoscimento e l’analisi delle forme e dei depositi in relazione ai processi morfogenetici che le hanno prodotte e, infine, allo studio dell’assetto stratigrafico locale.
(Tratto da www.isprambiente.gov.it e aggiornato per il presente articolo)
venerdì 25 marzo 2022
3 aprile, EUDI Show: presentazione del nuovo manuale di speleologia subacquea SPELEONAUTI
- intendano avvicinarsi o vogliano sapere di più sulle immersioni in ambienti confinati;
- stiano frequentando un apposito corso;
- già esperti o praticanti, vogliano confrontare la loro esperienza con quelle di altri;
- consapevoli della particolare attività, vogliano iniziare o proseguire acquisendo o ampliando la propria esperienza per praticarla con maggiore sicurezza.
martedì 22 marzo 2022
3 aprile 2022: presentazione del nuovo libro sulle grotte sommerse di Marina di Camerota
lunedì 28 febbraio 2022
ARCHEOFILM Firenze, 2 marzo 2022, ore 21:00: proiezione in concorso del documentario "ECCO CHE COMINCIAMO A DIPINGER CON LA PIETRA" di Massimo D'Alessandro
Il documentario narra il lungo e complesso restauro del mosaico di un edificio termale nel grande porto degli imperatori Claudio e Traiano, frequentato per secoli dai marinai della flotta imperiale romana.
L'ingresso è libero e gratuito senza necessità di prenotazione ma con green-pass rafforzato. Il documentario partecipa al concorso per il premio del pubblico, che potrà votare in sala.
Firenze Archeofilm è il grande Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente a cadenza annuale, organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore) nell’ambito delle manifestazioni promosse da “tourismA”. Per ogni edizione vengono selezionati documentari prodotti a livello mondiale.
giovedì 24 febbraio 2022
Lo scavo della Villa Romana di Tor Vergata (Roma)
Nel video di Massimo D'Alessandro, realizzato durante i lavori di scavo, gli archeologi Maria Helena Marchetti e Davide Ivan Pellandra vi racconteranno la storia della Villa Romana di Tor Vergata rinvenuta grazie alle indagini preliminari del 2013 e 2014 a cura della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e commissionate dalla società Eurospin Lazio. proprietaria dell'area.
Il giacimento archeologico si estende per 1000 mq ed è costituito da un fitto reticolo di strutture murarie di età Romana che proseguono oltre i limiti di proprietà. Notevoli anche le aree sotterranee del complesso rilevate e documentate dalla nostra onlus A.S.S.O.
Al termine del minuzioso e completo lavoro di documentazione dell'area questa è stata ricoperta per proteggerla in attesa di una possibile riapertura per una fruizione turistica ma ad oggi è possibile vederne le principali strutture nei pannelli fotografici esposti presso il parcheggio clienti del Supermercato Eurospin.
I reperti più importanti rinvenuti sono stati restaurati e si trovano oggi presso l'Antiquarium di Lucrezia Romana, di cui vi consigliamo una visita.
mercoledì 23 febbraio 2022
SPELEONAUTI: IL NUOVO MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA
A breve sarà disponibile presso le librerie specializzate e sul sito internet della IRECO "SPELEONAUTI: IL NUOVO MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA"
Frutto della collaborazione tra numerosi specialisti, sarà presentato in diverse occasioni tra cui il prossimo Eudi Show in Bologna.
Prossimamente verranno fornite ulteriori informazioni sulla pubblicazione.
venerdì 28 gennaio 2022
Disponibile la versione integrale del documentario "PROGETTO ALBANUS: DENTRO L'ANTIVO EMISSARIO"
Dopo la partecipazione a numerosi festival cinematografici internazionali e i prestigiosi premi assegnati nel corso del 2020/2021, il documentario "PROGETTO ALBANUS: DENTRO L'ANTICO EMISSARIO" di Massimo D'Alessandro (Produzione A.S.S.O./HYPOGEA) è ora disponibile in versione integrale sul nostro canale YOUTUBE. Il documentario è in lingua italiana con sottotitoli in inglese.